VERONA – In sala stampa ai microfoni dei cronisti, Mister Rolando Maran (Allenatore Catania): “L’episodio del rigore e’ stato decisivo, ci ha tagliato le gambe ed ha cambiato le dinamiche della gara, perche’ fino a quel momento eravamo in partita ed avevamo avuto con Bergessio ed Izco le occasioni per poter far male. Dopo il rigore, il Chievo ha chiuso tutti i varchi, stringendo le maglie del centrocampo e mettendo tanta fisicità’, noi abbiamo provato a far girare palla con pazienza, ma con poca fortuna. Abbiamo probabilmente pagato lo sforzo delle ultime gare, nelle quali abbiamo prodotto tanto sia in termini di gioco, sia di risultati e sia sopratutto di corsa e quantità’.
“Onore al Chievo che ha concesso molto poco, Hetemaj ha marcato a uomo Lodi, ma non siamo Lodi dipendenti, abbiamo Rinaudo che ci permette di sfruttare varie soluzioni nel corso della partita. Sarei curioso di rivedere il contatto su Peruzzi nella ripresa, perché dal vivo mi sembrava rigore, vuol dire che doveva andare cosi, non dobbiamo scordarci la crescita che abbiamo prodotto fin qui, oggi abbiamo effettuato un piccolo passo indietro, avevamo tanta rabbia nella ripresa, ma non siamo riusciti ad essere efficaci come volevamo.
Nell’occasione del secondo gol, marcavamo a zona ed Alvarez é stato sopraffatto da Rigoni, siamo stati sfortunati, anche perché’ il fallo su Castro e’ stato molto cattivo, si e’ sentito il rumore dalla panchina, l’arbitro poteva estrarre il rosso diretto, costringendo il Chievo a giocare gli ultimi venti minuti con un uomo in meno. Al Genoa inizieremo a pensare da martedì’, le assenze contemporanee di Barrientos, Bergessio e Castro (in ospedale al termine del match) non devono preoccuparci, vi sono periodi in cui il gol arriva con meno fatica ed altri con più’ fatica. Dovremo sicuramente rivedere il secondo tempo e capire come mai il nostro indice di pericolosità’ in zona gol e’ stato cosi deficitario”.
[Giuseppe Puglisi – Fonte: www.mondocatania.com]