Marchetti e Konko per dimenticare Muslera e Lichtsteiner, ma l’addio di Zàrate smorza l’entusiasmo

Chi viene e chi va. Marchetti per Muslera, Konko per Lichtsteiner, Cisse e Klose per Zàrate e Floccari, il tutto arricchito (ma questo il campo deve ancora dimostrarlo) dagli arrivi di Cana e Lulic nella zona mediana del campo e sulle corsie esterne. In estrema sintesi, lasciando momentaneamente da parte gli affari di contorno, è stata questa la strategia di mercato pensata e realizzata dal duo Lotito-Tare. Dall’euforia iniziale all’amarezza di aver perso un patrimonio tecnico che, in epoca contemporanea, ha rappresentato uno dei pochi motivi d’orgoglio del popolo laziale.

Il termometro emotivo dell’ambiente Lazio ha accompagnato in modo contraddittorio l’opera societaria, fino a chiedersi se è stata vera crescita. Più che gli arrivi dei due bomber di provata esperienza internazionale, Klose e Cisse appunto, a riempire di fiducia ed ambizione la sponda biancoceleste del Tevere era stata la sensazione di un salto di qualità oggettivo. In particolar modo nel reparto offensivo, dove la figura di Zàrate rappresentava la consapevolezza di poter affrontare i tre impegni stagionali con un parco attaccanti competitivo anche nelle ipotetiche seconde linee.

Croce e delizia” per Reja, mina da disinnescare per la compattezza del gruppo, patrimonio esclusivamente economico da tutelare per la società: tutti argomenti che sono prevalsi sulla necessità di assestare un vero e proprio slancio al valore complessivo dell’organico. Il mercato è lungo, in corso d’opera si lascia confondere con suggestioni e aspettative, alla resa dei conti quello della Lazio si è scoperto più che razionale. Il tempo delle smentite e dei buoni propositi è terminato, scattate le fatidiche ore 19, lasciano inevitabimente spazio ad un disegno logico. Dentro due attaccanti, fuori due attaccanti, a coadiuvare Cisse e Klose restano Rocchi, Kozak e Sculli. Il mero conto numerico permetterà a Reja una ordinaria gestione delle risorse tecniche a propria disposizione. Il dado è tratto, il tormentone è finito, ha vinto la volontà di salvaguardare l’ormai famoso “equilibrio” dello spogliatoio. Ora a parlare sarà esclusivamente il campo.

Non solo in attacco, anche in difesa, dove Konko dovrà scansare lo spettro di Lichtsteiner ed in porta, dove Marchetti dovrà confermare le credenziali che hanno consigliato Lotito di rompere definitivamente con Muslera ed il suo agente Fonseca. Paradossalmente, i veri e propri valori aggiunti rischiano di essere coloro che meno, fino a questo momento, hanno dimostrato le proprie qualità. I muscoli dell’albanese Cana e la corsa di Lulic (ma si può inserire anche Zauri nel pacchetto difensivo) sono andati ad aggiungersi ai compagni di ruolo. L’ex Galatasaray all’esperienza di Brocchi ed alle geometrie di Ledesma e Matuzalem; il nazionale bosniaco alla numericamente scarsa batteria di esterni alti (Gonzalez, Sculli). Così lo sta forgiando Reja, non da terzino come alternativa a Radu o Konko. Con quello scopo sono rimasti i veterani Zauri e Scaloni, oltre che il giovane Cavanda e Garrido, che non hanno trovato amatori sul mercato. Poi c’è Stankevicius, che dopo aver trascorso gran parte della carriera a sgroppare sulla destra, ha raggiunto la Capitale con i galloni del centrale alternativo a Biava, Dias e Diakitè. Forse manca un altro difensore di spessore da affiancare ai primi due, ma nel giorno dell’addio di Zàrate tutto viaggia sotto traccia. Compreso le cessioni di Perpetuini (Foggia), Bresciano e Foggia (Sampdoria) che hanno decisamente alleggerito una rosa extra-large.

– ROSA LAZIO (31 GIOCATORI):

PORTIERI (4): Marchetti, Bizzarri, Berardi, Carrizo

DIFENSORI (11): Konko, Biava, Dias, Radu, Scaloni, Diakitè, Stankevicius, Zauri,  Garrido, Stendardo, Cavanda.

CENTROCAMPISTI (9): Brocchi, Ledesma, Cana, Matuzalem, Hernanes, Mauri, Gonzalez, Lulic, Del Nero.

ATTACCANTI (7): Cissè, Klose, Rocchi, Kozak, Sculli, Ceccarelli, Makinwa.

– PROBABILE FORMAZIONE (4-2-3-1): Marchetti, Konko, Biava, Dias, Radu; Brocchi, Ledesma; Mauri, Hernanes, Cisse; Klose.

– LAZIO ALTERNATIVA: Bizzarri, Scaloni, Diakitè, Stankevicius (Stendardo), Zauri; Gonzalez (Sculli), Cana, Matuzalem, Sculli; Rocchi, Kozak.

– ALTRI: Berardi, Carrizo, Garrido, Cavanda, Ceccarelli, Del Nero, Makinwa.

[Daniele Baldini –

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