Marchetti rinasce con la Lazio, Ballotta: “La parata su Lavezzi è da campione”

Federico Marchetti è rinato con la Lazio. Il portiere biancoceleste, dopo un anno di assenza forzata a Cagliari, si è ripreso alla grande tornando ai livelli di due anni fa. Gli è servita qualche partita –come riporta il Corriere dello sport, a firma di Patania e Rindone– per riprendere le misure dell’area di rigore. Dopo il gol incassato contro il Catania, Marchetti non ha più subìto gol contro Cagliari, Zurigo, Parma e Napoli. Sabato incontrerà la Juventus di un altro grande portiere, suo amico tra l’altro, Gianluigi Buffon. Ecco i segreti della rinascita del portiere della Lazio.

ALLENAMENTO – Appena acquistato dal Cagliari, Reja ha deciso di abolire il turnover tra i pali: Marchetti è stato subito impiegato sia in campionato sia in Europa League per rimetterlo celermente in condizioni ottimali. Il preparatore dei portieri, Grigioni, gli ha programmato degli allenamenti intensi, iniziati sin da subito. Tiro di palloni con le sagome e senza, con tubi di ferro poggiati per terra davanti la porta per creare traiettorie imprevedibili. Ha ridotto inoltre il lavoro in palestra preferendo questo tipo di allenamenti.

NUMERI – Anche i numeri lo premiano: 297’ minuti di imbattibilità in campionato, 387’ considerando l’Europa League. L’ultimo gol incassato è quello contro il Catania (1-1) del 26 ottobre. In dieci giornate di campionato disputate da Marchetti, ha subìto sei reti.

PORTIERE – Marchetti è stato preso per sopperire la partenza di Fernando Muslera.L’uruguaiani, nonostante i suoi alti e bassi, non può essere considerato scarso: a soli 24 anni ha vinto una Coppa Italia ed una Supercoppa italiana, è arrivato quarto al Mondiale con l’Uruguay ed ha conquistato la Coppa America. Alla Lazio va il merito di aver preso il miglior portiere disponibile sulla piazza, ovvero Marchetti: con il club biancoceleste ha firmato un contratto fino al 2016, rifiutando Milan e Juventus.

BUFFON – Marchetti e Buffon sono due amici: si incontrarono a Torino in un ristorante, è il suo idolo e gli chiese un autografo. Lo juventino era fresco di Mondiale vinto e il biancoceleste stava concludendo il suo passaggio all’Albinoleffe.

ITALIA – L’ultima apparizione con la maglia dell’Italia risale alla gara contro la Slovacchia del 24 giugno 2010. Dopo la batosta del Mondiale, Marchetti non è stato più convocato. Contro il Napoli ha stupito per le prodezze mostrate, battendo il rivale di Nazionale Morgan De Sanctis.

BALLOTTA – Anche l’ex portiere biancoceleste Marco Ballotta ha voluto sottolineare l’ascesa di Marchetti tra le colonne dell’edizione odierna del Messaggero, a firma di Daniele Magliocchetti. “Chi gioca in porta prima di tutto ci tiene a non subire gol e di conseguenza, quando ti riesce per diverse gare di seguito, cominci a tenere alla tua imbattibilità e alla possibilità di centrare qualche record. Noi portieri spesso diciamo di non pensare a queste cose, ma è una grossa bugia”. Ballotta è stato l’ultimo portiere italiano ad indossare la casacca biancoceleste prima di Marchetti. “Quella parata su Lavezzi nel finale è da campione – continua Ballotta – La differenza la fanno la tensione e la concentrazione che dovresti tenere per tutta la partita. E lui è uno che da questo punto di vista è cresciuto tantissimo. Marchetti mi è sempre piaciuto molto. È vero che a causa del suo stop dell’anno scorso, ha avuto un avvio di stagione un po’ difficile,ma ne è uscito alla grande. Sono convinto che porterà tanti punti alla Lazio e fino ad ora ne può già mettere parecchi nel bottino, come a Bologna,Cagliari e a Napoli”.

[Ivan PantaniFonte: www.lalaziosiamonoi.it]

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