Un’esperienza non fortunata nel 2008 – 2009 sulla panchina del Lecce, ma Mario Beretta conosce molto bene tanti dei giocatori che domenica affronteranno il Grifone. Pianetagenoa1893.net ha così deciso di intervistarlo in esclusiva, per conoscere la propria opinione sul delicato match al “Via del Mare” e per raccogliere un parere sulla stagione disputata fino a questo momento dall’undici rossoblù.
Lecce – Genoa mette in palio punti importanti per entrambe le squadre. Che gara si attende?
«Il Lecce non sta vivendo uno dei suoi migliori momenti, e non solo sotto il profilo dei risultati: mi riferisco, ad esempio, all’episodio che ha riguardato Diamoutene. Il Genoa dovrà cercare di approfittare di un ambiente non certo facile per i giallorossi, anche se, considerando gli ultimi risultati, neppure i rossoblù stanno attraversando un periodo straordinario. Dalla sua, però, può contare su un tasso tecnico decisamente superiore».
Il Genoa, di conseguenza, potrebbe approfittare di un’eventuale contestazione dei tifosi del Lecce?
«Una volta che inizia la partita, i sostenitori salentini staranno molto vicini alla loro squadra. Una mano la danno sempre, in qualsiasi momento, di conseguenza il Genoa non può confidare in situazioni ambientali favorevoli».
Nelle ultime due giornate, il Lecce è andato sotto di due gol con la Samp e di tre con il Cagliari ma in entrambi i casi ha dimostrato grande reazione. Una squadra che non molla mai…
«Vero, ma alla fine ha raccolto zero punti. I leccesi hanno probabilmente approfittato di un calo di tensione degli avversari e questo può servire da lezione al Genoa. Anche se si trovasse avanti di uno o due gol dovrà tenere alta la concentrazione per evitare brutte sorprese».
Lei ha avuto modo di allenare diversi elementi che tuttora vestono la casacca giallorossa. A quali il Genoa dovrà fare maggiore attenzione?
«Ho lavorato con Rosati, Munari, Corvia, Fabiano, Di Michele e Giacomazzi, e proprio questi ultimi due andranno seguiti con un occhio di riguardo. L’uruguagio è bravissimo negli inserimenti e nel gioco areo mentre Di Michele sta vivendo un ottimo momento di forma».
I problemi principali il Lecce li denota in difesa…
«Condivido la sua opinione. Non è un caso che il tecnico non confermi quasi mai per due partite consecutive lo stesso quartetto nel pacchetto arretrato. Nel ruolo di esterno destro ha giocato addirittura Vives ed il ragazzo è sembrato in grossa difficoltà».
Al Lecce mancherà Chevanton. Assenza pesante?
«E’ un ottimo giocatore ma non è stato impiegato con continuità. Finora ha reso meno di quanto avrebbe potuto ma è il classico attaccante che, se ha a disposizione il pallone buono, lo butta dentro».
Gara particolare anche per il tecnico Gigi De Canio. In caso di sconfitta, la società potrebbe optare per l’esonero…
«Questo non lo so. Di certo non è stata una settimana facile visto che l’allenatore aveva prima rassegnato e poi ritirato le dimissioni. Sono convinto, però, che De Canio preparerà la partita senza farsi influenzare da altri fattori».
Che ne pensa del campionato del Genoa?
«Contro la Juve ha perso ma avrebbe potuto fare qualcosa in più, a Brescia ha dovuto accontentarsi di un pari a causa di un terreno di gioco pesante e scivoloso. Nessuno discute le qualità dell’organico: potrà giocarsi fino all’ultimo la qualificazione in Europa League».
[Claudio Baffico – Fonte: www.pianetagenoa1893.net]