Silvino Marras, amministratore delegato del Bologna intervistato da SporToday, ha parlato sia per quanto riguarda Gaston Ramirez che Manuel Gavilan e toccando anche il punto sulla questione finanziaria del club. Capitolo Ramirez: “Il tutto è venuto fuori perchè c’è stata una incomprensione e una gestione, oserei dire ingarbugliata, da parte del Penarol, perchè prima era stato fatto un accordo. Questo accordo è stato poi modificato nei termini di pagamento, poi stranamente è intervenuta una terza persona che lavora in una banca svizzera, che è un loro rappresentante, il quale si è presentato qui a Bologna e ci ha fatto una condizione di pagamento che era completamente diversa da quelle iniziali. Questa persona ci ha proposto di pagare una cifra in più rispetto a quella precedentemente pattuita per spostare le scadenze tutte al 2011/12.
Due giorni dopo un altro emissario del Penarol ha detto che le cose non stavano cosi e che loro continuavano a pretendere questo pagamento delle imposte. Detto questo, chi ha ragione non lo so, io ho seguito i vari emissari del Penarol dove uno mi diceva una cosa, uno l’altra e poi alla fine siamo rimasti che non abbiamo pagato. Noi ci siamo offerti di pagare in qualsiasi momento questa cifra a loro semplice richiesta. Ieri stavamo parlando di questo, oggi stavamo aspettando la risposta che non abbiamo avuto e siamo ancora cosi. E’ successo solo ed esclusivamente questo, qualche pasticcio credo l’abbiano combinato loro. Noi siamo pronti a pagare immediatamente”.
Poi sui problemi di liquidità che lo stesso Marras aveva assicurato sarebbero stati risolti entro venti giorni: “Siamo ancora entro i venti giorni quindi non voglio dire una parola in più. Il Bologna è sano e va per la sua strada”. Situazione Gavilan: “Io non so se il giocatore rischi qualcosa, io penso di no perchè lui aveva un contratto dilettantistico con la sua società, invece noi glielo abbiamo fatto da professionista, ecco il perchè la Fifa sta tutelando noi. Se la Fifa tutela noi non capisco perchè ci dovrebbe rimettere il calciatore, almeno, vado per buon senso”.
[Redazione Zero Cinquantuno – Fonte: www.zerocinquantuno.it]
