Dici Andrea Masiello è pensi al Bari. L’ex difensore di Genoa e Juventus, autentica bandiera del collettivo biancorosso, di cui si è fatto garante di riscossa. Il difensore di mister Ventura è uno su cui puoi contare sempre, un capitano non di fascia ma di cuore. La sua determinazione è sempre stata l’arma in pù di questo galletto, e Andrea lo ha domostrato anche e soprattutto contro il Palermo, quando quella palla posta sul dischetto di rigore chiedeva solo di essere spinta in rete. E’ il capitano pro-tempore non se lo è fatto dire due volte, regalando al Bari il punto del pareggio e, forse, della speranza. Il numero cinque biancorosso ha ricordato così quel momento: “Mi sono preso la responsabilità di tirarlo perché me la sentivo. Caratterialmente non sono uno che si tira indietro, anche nei momenti difficili.
Li ho sempre affrontati e anche in quella gara mi sono preso la responsabilità di tirare il calcio di rigore. Per fortuna la palla è entrata e, secondo me, il pareggio contro il Palermo è stato un risultato meritato e se fossimo stati in undici contro undici potevamo anche, con una punta in più, poter rischiare di vincere la partita. Dal campo si vedeva proprio che il Bari, sotto tutti i punti di vista e su ogni pallone, ha sempre messo l’anima e il cuore. Nel primo tempo ci poteva stare anche un calcio di rigore per noi. Sicuramente dal prossimo anno dovremo ripartire dal pareggio contro il Palermo”.
Inevitabile, poi, non parlare del prossimo futuro, che vede il Bari ospite dei cugini salentini in campionato. Una gara a sè, così come la definisce l’ex Juventus, ma crocevia fondamentale per le sorti del galletto: “Il derby è sempre una partita a sé. Sarà una partita ad alta tensione perché è una gara che ti può dare una spinta in più per poter affrontare il campionato in un’altra maniera e in un certo modo. Ora con la sosta cercheremo di recuperare tutti gli infortunati, cercheremo di resettare tutto e dal 28, giorno del nostro ritiro, sarà importante come ci prepareremo per poi affrontare il derby come se dovessimo giocare una finale di Champions League. Speriamo di accontentare tutti i nostri tifosi con un risultato positivo per poi affrontare il campionato nel migliore dei modi”.
L’uomo di Viareggio, infine, parla degl’infortuni capitati in questi mesi, che non poco hanno danneggiato il giocattolo biancorosso, e del futuro: Gli infortuni hanno pesato tanto per vari motivi. Una squadra come il Bari che si deve salvare e alla quale vengono a mancare dieci giocatori fondamentali è difficile. Un plauso particolare va fatto a quei giocatori che li hanno sostituiti, perché gente come Rana, Strambelli, Galasso che hanno esordito in serie A si sono comportati più che bene. Anche da parte dei compagni c’è stata nei loro riguardi massima stima e fiducia. Questa sosta natalizia ci potrà dare l’opportunità di recuperare gli infortunati per poi ripartire alla grande. Alla fine del primo tempo col Palermo, ci siamo detti che bisognava stare con i piedi per terra, non dovevamo strafare e, soprattutto, non dovevamo perdere la testa. Credo che contro il Palermo abbiamo dato un segnale positivo sotto tutti i punti di vista, di concentrazione, di fame, di cuore, di anima. Tutto quello che si poteva dare lo abbiamo dato”.
[Andrea Dipalo – Fonte: www.tuttobari.com]
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