Matuzalem si riprende la Lazio… Mauri solo affaticato, ma Gonzalez spera. Certezza Zàrate-Kozak

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FORMELLO – Prime conferme dal quartier generale biancoceleste in vista della sfida con il Chievo. Carte praticamente coperte per il tecnico goriziano, il quale, però, come anticipato nella giornata di ieri, sembra essere intenzionato a concedere un turno di riposo a più affaticati.

MATUZALEM SCALZA LEDESMA – In questo senso, l’indiziato numero uno continua ad essere Cristian Ledesma. Dall’inizio del 2011 ad oggi, l’italo-argentino ha disputato 529 minuti in appena sei gare, ha giocato praticamente sempre, eccezion fatta per la sfida del Dall’Ara contro il Bologna, nella quale uscì all’8′ della ripresa, risultando, di fatto, uno dei peggiori in campo.

A dargli il cambio, come ampiamente preventivato nei giorni scorsi, dovrebbe essere Francelino Matuzalem. Nelle prime prove tattiche di avvicinamento alla gara con i clivensi, infatti, nonostante l’assenza di diversi effettivi della rosa biancoceleste, il play-maker di Natal è stato testato al fianco di Brocchi ed Hernanes (altri due potenziali titolari del centrocampo anti-Chievo), con il numero 24 schierato dalla parte opposta. Ecco, dunque, la prima conferma. Matuzalem è pronto a dare il cambio al mediano della Patagonia, ha smaltito ormai da diversi giorni la distorsione al ginocchio rimediata a Marassi il 6 gennaio scorso, ha voglia di tornare a guidare la Lazio. Il rientro del carioca è stato studiato in modo meticoloso da mister Reja: prima la convocazione, poi revocata, per la sfida contro la Fiorentina, quindi la panchina di San Siro. Con il Chievo potrebbe essere finalmente l’occasione giusta per riprendere in mano le redini del centrocampo capitolino.

MAURI NON PREOCCUPA, MA GONZALEZ SPERA – L’ultimo posto del reparto nevralgico se lo contenderanno, come già accaduto in occasione della trasferta meneghina, Stefano Mauri ed Alvaro Gonzalez, con il primo in leggero vantaggio sull’uruguaiano ex River Plate. Ieri, in via precauzionale il numero 6 non ha terminato l’allenamento a causa di un lieve affaticamento della coscia destra. Al momento le condizioni cliniche del brianzolo non destano preoccupazioni ai fini di un suo impiego nella gara con gli uomini di Pioli ma serve comunque il riscontro del campo che, molto probabilmente, arriverà nei prossimi giorni.

C’è da dire, però, che l’assenza dal primo minuto al Meazza, motivata dalle parole di Reja in conferenza stampa e i problemi accusati nella seduta di questo pomeriggio, stanno facendo riflettere a fondo l’allenatore goriziano. Gonzalez sta vivendo un buon momento di forma, Reja ha apprezzato tantissimo la forza di volontà del ragazzo sudamericano, il quale proverà, fino all’ultimo, a sovvertire le gerarchie nella testa dell’allenatore. Oltre a Mauri, gli altri assenti di giornata erano Tommaso Rocchi e Mobido Diakitè che hanno effettuato lavoro fisioterapico, Sergio Floccari, Simone Del Nero e Javier Garrido che, invece, hanno svolto un lavoro terapeutico-riabilitativo differenziato.

CERTEZZA ZARATE-KOZAK – In attacco, con il rientro ormai scontato di Mauro Zàrate dal primo minuto, dopo la squalifica rimediata nel far west di Bologna, e la conferma dei centimetri e dei muscoli di Libor Kozak, i giochi sembrano essere fatti: un indizio in più viene dalla partitella disputata sul finire dell’allenamento odierno in cui l’argentino ed il ceco sono stati schierati nella stessa formazione. Residue speranze per un posto da titolare le nutre anche Giuseppe Sculli, ma l’ex Genoa dopo due gare giocate a ritmi serrati nel giro di quattro giorni, per di più in condizioni piuttosto precarie, ha urgente bisogno di riposo e quasi certamente domenica partirà dalla panchina.

LICHT IN SVIZZERA, MA CI SARA’ – Nessun dubbio, invece, nelle gerarchie del pacchetto arretrato che verrà schierato davanti a Fernando Muslera. Lichtsteiner è in Svizzera per la nascita della primogenita ed ha disertato, di conseguenza, la seduta odierna. Con il Chievo la fascia destra sarà, come di consueto, la sua, con Radu che agirà dalla parte opposta. Poche remore anche per ciò che riguarda la coppia di difensori centrali, autori, per l’ennesima volta, di una prova superlativa, contro il Milan: Biava e Dias guideranno la retroguardia laziale anche contro il Chievo: stavolta, lo spauracchio da allontanare si chiama Sergio Pellissier.

[Riccardo Mancini – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]