Un’evoluzione che non ha fine. Una crescita che sta rendendo Mauricio Isla un giocatore sempre più completo e forte in un nuovo ruolo che mister Guidolin gli sta cucendo addosso, come il più paziente e perfezionista dei sarti. Dopo gli anni passati a sgroppare in solitaria sulla fascia destra, la “Locomotiva di Santiago” sta vivendo una nuova fase della sua carriera, con un posizione in campo che il tecnico bianconero gli ha dato dopo il rientro di Dusan Basta sulla fascia destra, ovvero interno di destra del canonico centrocampo a cinque.
Il suo accentramento vicino alla diga composta da Asamoah e Badu o Pinzi ha reso quella zona del campo più imprevedibile e – paradossalmente – ha dato ancora maggior libertà d’azione a Mauricio che, avendo le spalle coperte sia al centro che sulla fascia, può sganciarsi in maniera tanto devastante quanto efficace per creare situazioni, in fase offensiva, difficili da gestire per le difese avversarie.
Ancora una volta c’è da sottolineare la grande visione di Francesco Guidolin nel trovare nuove soluzioni e collocazioni ai suoi giocatori ma, anche, la disponibilità degli stessi ad adattarsi e ritrasformarsi abbandonando le abitudini consuetudinarie dei propri ruoli d’origine. Prototipo dell’esterno di fascia moderno, Isla sta diventando un preziosissimo jolly di centrocampo, una freccia che, in base a come viene scagliata, può fare sempre male agli avversari.
[Sito Ufficiale Udinese Calcio – Fonte: www.udinese.it]