L’Udinese viaggia con un ritmo da grande squadra: 43 punti, quinto posto e otto risultati utili consecutivi, ma Maurizio Domizzi è prudente a parlare di Champions League: “Ci sono 4-5 squadre che, per caratura, qualità ed esperienza possono esserci superiori. Arrivare tra le prime quattro è molto difficile perché oltre ad essere perfetti ogni domenica dobbiamo sperare che i nostri rivali non lo siano. La Sampdoria l’anno scorso è stata magnifica e ha sfruttato le disgrazie di altre compagini”.
Il valore del gruppo di Guidolin però non è in discussione: “Non siamo quinti per caso, questa posizione di classifica non è piovuta dal cielo, ma ce la siamo conquistata con una serie di risultati prestigiosi e importanti. Ci siamo meritati la posizione che occupiamo. Ora abbiamo la fortuna di poter giocare a mente libera per conquistare altre vittorie e rimanere ai vertici”.
Vi sentite la sorpresa del campionato? “Credo che l’Udinese e il Napoli siano le due squadre rivelazione. L’Udinese al quinto posto, però, non fa quasi più notizia perché negli ultimi anni ha dimostrato di poter lottare per traguardi prestigiosi con buona costanza”.
La difesa appare molto più sicura del passato e, con un solo gol subito nelle ultime tre partite, ha fatto della propria area di rigore un fortino quasi inespugnabile: “E’ cresciuta la condizione fisica dell’intero reparto e, a ruota, anche la mia. Ho risolto i problemi fisici che mi avevano tormentato l’anno scorso e ora mi sento molto bene”.
Lontano dal “Rigamonti” il Brescia ha conquistato cinque punti, frutto di una vittoria a Verona e di due pareggi contro Inter e Roma: “Non credo che si presenti a Udine una Leonessa troppo attendista; le gare cominciano a scarseggiare e quando hai bisogno di fare punti non guardi più che avversario affronti. Per noi potrebbe essere un vantaggio, ma a Cesena abbiamo dimostrato di poter far bene anche con squadre che si chiudono. Al “Manuzzi” siamo stati bravi, abbiamo mantenuto la calma e li abbiamo colpiti al momento giusto. Abbiamo sviluppato caratteristiche tali che ci permettono di fare bene contro chiunque”.
I bianconeri dovranno sopperire all’assenza di Alexis Sanchez, appiedato per una giornata dal giudice sportivo: “Il Nino può essere determinante perché è in grado di spaccare la partita con un guizzo o una giocata. Proveremo a vincere con altri mezzi e in altri modi”.
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