Maxi Lopez vs Gilardino: 2 anni e 100 gol di differenza

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Maxi Lopez al posto di Gilardino. Non è ancora cosa fatta, mettiamolo in chiaro, ma è altrettanto corretto dire che si tratta di una prospettiva verosimile. Il bomber di Biella è vicino al Genoa quasi quanto l’argentino del Catania potrebbe arrivare alla Fiorentina. Due giocatori diversi per lo stesso ruolo, quello di centravanti. Finalizzatore spietato, uomo da area di rigore Gilardino; attaccante di movimento, con più potenza ma minor capacità di ‘rapina’ Maxi Lopez. Che magari per certi versi potrebbe essere più adatto alla filosofia di gioco (sperando di vederla applicata) di Mihajlovic, come sembrano dimostrare i 5 mesi vissuti insieme a Catania con grandissime soddisfazioni per entrambi. Ma dando uno sguardo alla carriera dei due attaccanti il confronto appare a dir poco impari.

Alberto Gilardino è una macchina da gol con 167 reti ufficiali segnate con squadre di club in 11 stagioni e mezzo da professionista, tutte trascorse nel campionato italiano. Nell’ultima stagione, negativa a livello personale oltre che di squadra, ha comunque trovato 12 volte la via del gol aggiornando il suo bilancio dei tre anni di Fiorentina con 56 reti in 130 gare. Numeri impressionanti, a cui andrebbero sommati quelli in nazionale.

Molto diverso il percorso di Maxi Lopez che appena 20enne era già al Barcellona, proveniente dal River Plate. Un salto troppo grosso che ha pesato, probabilmente, sulla crescita del centravanti argentino. Pochissime le apparizioni in blaugrana e poi il girovagare tra Maiorca, Mosca e i brasiliani del Gremio. “Bomber” non è certo un termine che si addice all’attaccante dalla chioma bionda che quasi mai è andato in doppia cifra in una singola stagione. Il meglio di sè, però, lo ha dato proprio sotto la gestione Mihajlovic, nei primi mesi italiani: 11 centri in appena 17 presenze. Ma lo scorso anno in una stagione intera col Catania i gol sono stati soltanto 8, per un totale in carriera di 67 reti. Esattamente 100 meno di Gilardino, su cui può vantare il favore anagrafico, di due anni: 27 contro 29.

[Simone Bargellini – Fonte: www.violanews.com]