Se dovesse rigiocarla cambierebbe qualcosa? Le dispiace non aver dato una soddisfazione a Thohir?
“Credo che nel calcio italiano non si vincano partite nei primi tempi, si vince soffrendo soprattutto quando l’avversario ha due risultati su tre. L’importante è la prestazione nell’arco dei 90 minuti e abbiamo creato i presupposti per vincere. Oggi avete visto di tutto, gli ultimi 30 minuti si è fatto l’impossibile per vincere e la palla non è entrata. Avrei voluto segnare dopo 10 minuti, loro erano uomo su uomo, è stato un primo tempo equilibrato. Con il cambio tattico li abbiamo sorpresi ma la palla non è entrata. Senza concedere nulla a loro. Ci è mancato solo il risultato”.
Tra le cose che non controlla c’è anche la mancanza di rigori?
“Sapete che non voglio parlare di arbitri, lo farò a fine anno. Ora andiamo avanti così. Nel dubbio, davanti alla moviola, si dice ‘ci poteva stare oppure no’. L’equilibrio è sottile. Statisticamente, in 32 partite, è possibile che contro di noi si diano i rigori e quando ci potrebbe stare non viene mai assegnato per noi? È la legge dei grandi numeri, questa è la mia riflessione. Gli episodi sono stati valutati sempre in un certo modo”.
Dopo 30 partite che voto si dà?
“A fine anno lo farò, anche se io il voto non me lo sono mai dato. Però vorrei che venissero valutate molte cose, ora però restano 8 partite”.
Ha rammarico per non aver iniziato un po’ più in avanti?
“C’è stata una frazione del primo tempo in cui abbiamo spinto, poi l’Udinese ha avuto i suoi meriti e ci ha bloccati. Uomo su uomo sono molto bravi. Vero che si poteva far meglio, se non venivamo con qualche centrale nella loro metà campo non c’era verso di smarcarsi. Nel calcio purtroppo non c’è il time out, certe cose a partita avviata non le puoi cambiare”.
Avere più alternative nel finale non sarebbe stato meglio?
“Contro l’Atalanta ho messo tre mezze punte, si è giocato a 4, poi alla fine siamo stati beffati. Noi proviamo fino all’ultimo a vincere. Oggi ci siamo messi 3-4-3, con Alvarez abbiamo tolto riferimenti, le abbiamo provate. Salvataggi sulla linea, parate del portiere, colpi di testa fuori. Che si deve fare di più? Poi ci sono episodi in area e se c’è quel che ci deve essere si sblocca la partita. Si è fatto di tutto, più di così anche contro l’Atalanta non potevo fare. Oggi potevamo essere beffati nel finale”.
[Fabio Costantino – Fonte: www.fcinternews.it]
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