Mazzarri: “Dobbiamo crescere e migliorare, ma avevamo di fronte una squadra importante”

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logo-interSi è presentato sereno in volto, ma provato dalla partita Walter Mazzarri, in sala conferenze a San Siro, dopo la vittoria per 2-1 in rimonta contro la Fiorentina. Ecco le sue risposte alle domande dei giornalisti presenti, tra cui FcInterNews.it:

Per la prima volta oggi in svantaggio, siete stati bravi a reagire. Nel primo tempo, forse poco cinismo.

La vedo come lei, l’unica cosa che mi sento di dire è che con l’atteggiamento che ha la Fiorentina, bisogna essere più bravi ad aggredire gli spazi. Le occasioni le hanno create rubando palla, dobbiamo crescere e migliorare, ma avevamo di fronte una squadra importante.

Inter completamente trasformata, non tanto nel gioco, quanto a livello mentale. Dove ha agito?

Il passato è passato, anche oggi in realtà non è andata benissimo al 100% oggi come contro la Juventus abbiamo avuto 10 minuti di vuoto che potevamo pagare caro. Io ho delle ricette semplici, i ragazzi devono essere veementi e concentratissimi in fase passiva, così come devono mettere in piedi schemi ben precisi. Lavoriamo a 360° ed è solo questo che dobbiamo fare.

In queste prime partite non ha fatto turnover. Metà della rosa non ha ancora visto il campo. Come fa a tenere tutti sulla corda? Qualcuno si è lamentato?

Nel mio ufficio non è entrato nessuno. Chi fa bene viene riconfermato, ognuno deve aspettare il momento. Da 10 anni ho sempre dato un’impronta tattica ben definita e per questo confermo gli 11 perchè devono imparare e migliorare di volta in volta. Siamo il miglior attacco e la miglior difesa. In allenamento faccio sempre le stesse cose. Tutti hanno provato le  stesse cose. Kovacic quando è entrato ha fatto sicuramente molto bene e posso già garantirvi che giocherà titolare col Cagliari. Tra l’altro ho già qualche preoccupazione in vista di quella partita perché giocando ogni tre giorni devo valutare la condizione atletica dei ragazzi.

FcInterNews.it chiede: Guarin è uscito dal campo molto nervoso. Come mai questa reazione? Ha già parlato con lui per recuperarlo psicologicamente in vista della prossima partita?

Nel momento peggiore della partita, il ragazzo ha fatto degli errori, ha continuato a sbagliare. In quel momento ho dovuto toglierlo per il bene della squadra. Deve avere la personalità per subire la pressione senza reagire. Il ragazzo si è già scusato con i tifosi e questo è importante, però se vuole stare in una grande squadra e in una grande piazza deve crescere e avere la personalità per fregarsene in campo e reagire. Per quello che mi riguarda l’episodio è già chiuso e da domani si ricomincia.

Può essere studiato il “lasciar sfogare gli avversari” nei primi minuti?

Innanzitutto bisogna dar merito alla Fiorentina perché non è facile pressarla e metterla in difficoltà. Ho visto questo aspetto anche io, però contro il Sassuolo non è successo ad esempio. Credo che contro la Fiorentina abbiamo avuto delle fasi nell’arco dei 90 minuti e dovremo migliorare. Si fa spesso e si alternano 10 minuti intensi a 10 minuti sulle gambe. Dobbiamo migliorarle, ma ovviamente anche giocando ogni tre giorni dobbiamo migliorare.

All’inizio del secondo tempo la squadra faceva fatica a trovare la profondità. Ha scelto Icardi e non Milito

Però nemmeno la Fiorentina riusciva nell’obiettivo. Ho scelto Icardi perché al momento Milito non è ancora al 100% per poter giocare partite importanti come queste. Devo recuperarlo pian piano perchè se sta bene lui è il più forte di tutti. Se non avessimo fatto il gol del vantaggio Milito sarebbe entrato.

Dopo un mese, oltre alle statistiche, qual è la cosa che più le è piaciuta?

L’unità della squadra. Quando mi sono proposto a questi ragazzi, ho trovato disponibilità al 200%. Tutta la squadra, dal portiere alla punta fanno alla lettera tutto ciò che gli propongo. E’ una cosa che mi gratifica e ringrazio davvero questo gruppo.

Al di là dei numeri, dove può arrivare questa squadra?

Per me la Fiorentina che è arrivata quarta l’anno scorso e ha fatto mercato. La Fiorentina è sicuramente da scudetto, dei miei numeri non parlo. Se lo fanno gli altri va bene, ma io ho solo l’obbligo, che ho preso con il presidente, di far tornare la squadra ad essere competitiva.

[Emanuele Tremacere – Fonte: www.fcinternews.it]