Mazzarri: “Dopo la gara di domani vi spiegherò tutto”

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Bielsa, Benitez e tanti nomi? “Prima era impensabile che un allenatore di livello internazionale venisse a Napoli”.

De Laurentiis lo incontri?É un incontro continuo. Parliamo sempre, prima e dopo le gare. Credo verrà in albergo anche prima della gara. Abbiamo già parlato di tutto”.

La vittoria più grande è Zuniga o Cavani? La gara più bella di quest’anno? “A Bologna. La Champions è arrivata lì dove l’anno scorso ci andò male. É stata una goduria, ma ce ne sono state tante. Sui giocatori ho grande orgoglio, ho fatto bene non solo con loro due ma su tanti. Se vogliamo ripartire anche da chi è stato venduto… credo di avere grandi meriti, qui si lavora dalla mattina alla sera sui giocatori. Pazienza ad esempio che è andato via, Gargano, con Aronica e Dossena abbiamo fatto la Champions. Lavezzi che è andato via quando sono arrivato era un giocatore diverso”.

Il futuro di Zuniga è in bilico, cosa consiglia alla sua creatura? “Lo dite voi, lui ha un contratto e decide il Napoli. Io posso dire solo che è un grande giocatore, ma sempre con noi a Napoli e lui non deve scordarselo. Altre cose di mercato non posso dirle, io rispetto i ruoli”.

Lei è stato il vero trascinatore di questo Napoli: “Tutti questi complimenti non me li ha mai fatto nessuno, mi commuovo. Solo qualche giorno di pazienza, ma poi capirete che era giusto fare così”.

Da tifoso, confermare ottavi di Champions e qualificazione sarebbe l’obiettivo? “Il calcio di adesso è in crisi, per le società è fondamentale partecipare alla Champions. Stare al vertice è già vincere, ma poi può capire l’anno in cui vinci davvero”.

El Kaddouri è cresciuto molto in personalità. Tutti abbiamo notato una grandissima crescita in allenamento. In Europa League la sua prima partita la fece da ragazzo acerbo, domenica fu uno dei migliori. Lo volevo far giocare anche domani, ma mi dispiace tenere fuori Pandev che è in grande forma”.

Hai detto che il Napoli può lottare ai vertice per i prossimi anni, bisogna continuare sulla tua linea o stravolgere tutto? Quando parlerò capirete che anche la società non sarà penalizzata in niente. Questi quattro anni sono un patrimonio importante, i ragazzi e l’ambiente hanno imparato tante cose. Stare ai vertici è difficile e la squadra è cresciuta, stimola a stare lassù”.

Inter? “Io cerco di isolarmi il più possibile. Da quando si parla solo di questo abbiamo fatto otto vittorie ed un pareggio. Si diceva che avessi già firmato per la Roma fino a qualche giorno fa. Ho fatto due firme, ora mi arrestano”

L’aspetto economico quanto conterà sulla scelta?Zero. Se avessi guardato a quello avrei già scelto da mesi, se non da quest’estate. Il Napoli mi ha dimostrato fiducia ad oltranza”.

Ha un rimpianto di questi quattro anni?Il rammarico è che le volevo vincere tutte, pensate un pò qual è la mia idea. In quattro anno abbiamo fatto cose incredibile. Nel primo anno nessuno pensava che da quart’ultimo posto avremmo fatto quella rincorsa che ci portò in Europa e per poco poteva essere anche Champions… rimpianti ce ne sono pochi perchè siamo cresciuti”

L’incontro con De Laurentiis è in programma? “Quando svelerò il mio futuro, dirò anche questo”.

Non hai parlato con nessuna società, tu o il tuo rappresentante? “Io non ho incontrato alcuna società, per rispetto di quella che alleno. Voglio fare questi ultimi tre punti col Napoli. Anche alla Reggina, quando feci 51 punti, saltarono 10 panchine e tutti mi cercarono ma rinviai tutto a campionato concluso. Gli agenti ci sono, quando sei da trent’anni nel calcio li conosci, magari già da quando eri ragazzo e giocavi a pallone”.

Perchè non essendoci più un obiettivo non ci sveli il futuro? “Pazientate ancora un attimo, poi capirete”. Domani o martedì? Dipende da come va la partita”.

Tolti Cavani, Hamsik, Zuniga e Behrami, gli altri hanno avuto alti e bassi. La forza è stata il gioco? Non ti viene la voglia di provare a capire dove potresti arrivare?Condivido tutto. Quando c’è un’organizzazione solida si esaltano anche i singoli. L’importante è vincere, poi se si esaltano i singoli o meno è secondario. La garanzia per il futuro è questa. Abbiamo venti punti in più, nonostante alcune cessioni. La forza è stata il gioco, il cuore, l’identità, l’anima…”

Fair play finanziario?Sono d’accordo col presidente. Negli ultimi anni abbiamo raggiunto grandi risultati in campo, ma stando ai primi posti anche per il fair play finanzario”.

Il tifoso alza l’asticella? “Nel giro di poco tempo parlerò. Essere competitivi per lo scudetto non significa vincerlo o avere la certezza di farlo. Quest’anno la vittoria della Juventus nessuno la discute, non travisate le mie parole, ma anche quest’anno se Dzemaili fa il 2-1 nello scontro diretto ci saremmo avvicinati e chissà che non poteva arrivare quest’anno, tenendo conto anche dello scontro diretto dell’andata che poteva finire diversamente”.

Questi quattro anni a Napoli come li definiresti?I tifosi vogliono vincere, ma la vittoria va rapportata a certi parametri. Anche fare quattro anni così è una vittoria per me. Noi abbiamo in ogni caso 28 punti in più rispetto a quello che faceva il Napoli prima di questa era. Perchè alla Reggina si fece la festa scudetto? Perchè ci sono dei parametri e la Reggina ha vinto uno scudetto salvandosi facendo 51 punti, qualcosa che non capiterà mai più. Non si possono non tenere conto dei fattori quando si valutano i traguardi”.

Interessamenti dall’estero? “Io dò tutti giorni l’anima per motivare la mia squadra. Mancano tre punti ed i giocatori lo sanno che quest’annata può restare nella storia. Vincendo si batterebbe il record di media punti di tutti i tempi. Da quattro anni siamo passati dalla zona retrocessione a questi risultati. Ed è un orgoglio”.

Hai già preso una decisione ad un giorno dall’ultima partita? “Nel calcio i tempi sono importanti. Se io dico dovete aspettare l’ultima partita è perchè ci sono dei motivi. Poi, quando sarà il momento, vi saranno chiarissimi questi motivi. Chiedo di essere rispettato. Un allenatore quando decide di essere in scadenza, rinunciando alla possibilità di un triennale, dovrebbe essere apprezzato, in un calcio dove tutti cercano il contratto. Negli altri paesi è una cosa normale, solo qui sembra una cosa fuori dal normale. Tutti gli allenatori di cui si parla sono tutti sotto contratto, io invece sono a scadenza ed ho questo diritto così come la società ha il diritto di fare le proprie scelte. Poi se le scelte coincidono si continuerà il matrimonio, oppure ci separeremo”.

Resterai a Napoli?Mi mancava questa domanda. Ho detto che avrei preso una decisione a fine campionato. Sono coerente, avevo detto che avrei parlato alla fine e dopo la gara di domani vi spiegherò tutto. Non so se subito dopo o qualche giorno dopo”.

[Redazione Tutto Napoli – Fonte: www.tuttonapoli.net]