Il Milan è una minaccia: “L’ho sempre rispettato nche quando era a tanti punti di distacco. Pensiamo a vincere noi, in quel caso il Milan dovrà fare più punti per superarci. Ma ci sono anche Inter, Roma e le altre, io rispetto tutte le squadre perchè sono forti”.
Quanto influisce un allenatore nella crisi del Napoli? “Cosa devo rispondere, poi dicono che sono presuntuoso e che mi faccio complimenti da solo. Anche l’anno scorso ci sono stati periodi difficili, venne in quel caso il presidente, ma poi si superò la situazione”.
Con l’Atalanta come a Siena? “Sarebbe perfetto. Il momento è negativo come quello e proprio da lì ripartimmo. Siena fu una tappa importante per poi mettere a segno quelle vittorie consecutive”.
Zuniga può essere una soluzione per la fascia destra? “Certo, ma uscendo dalle Coppe abbiamo anche abbondanza. C’è anche Mesto, non dobbiamo dimenticarlo, e poi Zuniga deve dimostrare di essere in condizione migliore rispetto a Maggio o Mesto. Zuniga, partendo dall’out sinistro, può convergere e calciare di destro”.
Pandev ed Insigne fanno meglio a gara in corsa, come te lo spieghi? “Non saprei, sono cose che nascono dallo sviluppo della partita. Da loro comunque mi aspetto un contributo importante in termini di asisst, di ultimo passaggio, al di là dei gol che possono realizzare”
Ti aspetti una risposta importante dai giocatori più rappresentativi? “Dipende da tante cose, anche da come si muove la squadra. Il singolo non può fare la differenza da solo, se un tassello non funziona manda fuori giri anche gli altri”.
Quanto conterà l’approccio alla partita? Il problema non è fisico, tenendo presente la crescita nei secondi tempi, sei d’accordo? “É importante, ma ancora di più è importante che se dovessero non andare bene le cose dovremo superare quel momento aspettando poi che possa cambiare l’inerzia della gara. E’ chiaro che tutti vogliamo vedere un Napoli propositivo dal primo minuto. A livello di condizione fisica non abbiamo problemi, ma può capitare una perdita di brillantezza in tre-quattro elementi importanti”.
Quanto è importante la coesione del gruppo per uscire dalla crisi? Hai parlato con Cavani? L’uruguayano è sereno? “La squadra ha sempre risposto in modo positivo dopo delle difficoltà, solo uniti si può venire fuori da certe situazioni. Edinson è sereno, tutti gli stiamo vicini ma non dobbiamo fargli sentire la pressione perchè non deve avere frenesia. Domani, ad esempio, è una delle poche volte che dico che conta il risultato, non la prestazione. Di fronte avremo una squadra forte, organizzata, non dovremo farci prendere dalla frenesia. L’anno scorso attaccammo a testa basso e loro ci fregarono”.
De Laurentiis cosa ha chiesto nella sua visita a Castelvolturno? “É stato un confronto ancora più bello del solito. Abbiamo parlato, s’è fatto vedere dai ragazzi come accaduto già l’anno scorso. Riesce sempre a dare un contributo, i ragazzi hanno constatato la fiducia della socieà nei loro confronti dopo il lavoro di questi anni. Chi vuole bene a questa squadra deve pensare che mancano dieci partite, inizia un torneo nuovo, daremo il massimo e tireremo le somme alla fine. La gente domani deve capirlo e deve spingerci anche se le cose inizialmente non dovessero andare nel migliore dei modi”.
Che settimana è stata dopo le tante polemiche? “Quando le cose non vanno al meglio subentrano aspetti psicologici che non puoi controllare più di tanto. É un momento così, ma ne abbiamo già passati tanti così a Napoli, ed ancora di più io nella mia carriera. Abbiamo toccato tutte le corde giuste per superare queste difficoltà”.
[Redazione Tutto Napoli – Fonte: www.tuttonapoli.net]