Potrebbe esserci spazio per Armero domani?
“Non credo. Ho altre soluzioni che fino ad ora sono state vincenti, proseguiamo su questa strada”
La squalifica di Frustalupi è un problema?
“Frustalupi mi è di grande aiuto in settimana, dispiace che sia squalificato ma sapremo sopperire alla sua assenza”
La presenza di tanti diffidati potrebbe indurti a cambiare qualcosa?
“Al di la’ dei diffidati, noi dobbiamo fare nove punti. Domani schierero’ la migliore formazione possibile, quindi da allenatore non mi va di cambiare, potrei inculcare nella mente dei ragazzi che questa partita è più semplice. L’unico dubbio che mi porto dietro è legato alla presenza di Campagnaro o Gamberini. Oggi li vedrò in allenamento e domani deciderò. Abbiamo molti giocatori in forma, non mi preoccupa la situazione dei diffidati”
In assenza di Behrami e Cavani, cosa ti aspetti dai sostituti?
“Inler ha caratteristiche diverse, perderemo qualcosa a livello difensivo, ma ne acquisteremo a livello di palleggio. Agli attaccanti ho provato a dire che devono essere più cinici, magari mandando la palla in rete con la punta, come ha fatto Cavani con l’Atalanta. Serve cattiveria sotto porta”
Sei preoccupato per il calcio italiano?
“Il calcio italiano è in una fase di ristrutturazione. Si è un pò toccato il fondo, ora stiamo ricostruendo. Ma sono convinto che di qui a poco torneremo ad essere anche noi competitivi come una volta. Anche per noi allenatori c’è bisogno di un aggiornamento. Non possiamo pensare che i grandi giocatori determino vittorie o sconfitte”
Per non sbagliare la partita, cosa deve fare il Napoli domani sera?
“I giocatori sanno cosa vogliono. Se noi facciamo il massimo, sia in fase difensiva che in attacco, li mettiamo in difficoltà, senza pensare alla loro posizione di classifica. Mi aspetto che loro entrino in campo affrontando gli abruzzesi come farebbero con il Milan o la Juventus”
Dortmund e Monaco rappresentano l’apice della programmazione. Nel suo piccolo, il Napoli può emularli?
“Noi siamo già a livello di questi club. Il Borussia e Il Bayern vanno esaminati: i primi nel 2007 erano al tredicesimo posto, in cinque anni hanno raggiunto risultati straordinari. E noi siamo solo al quarto anno. Più facile raccogliere dove si è seminato? Si, probabilmente si. Ma ormai il calcio è un connubio di fattori anche economici. Se si tengono in considerazione certi parametri, allora si può lavorare bene. Bisogna anche guardare le esigenze della piazza: in Italia si può fare una programmazione come fanno in Spagna e Germania? Non bastano i soli dati numerici”
Il secondo posto sembra acquisito. É possibile fare meglio, con il Napoli?
“Andiamoci cauti. Se guardate il calendario, noterete che noi abbiamo un cammino ancora più difficile rispetto a quello del Milan. Quando saranno stilati i verdetti, faremo tutte le considerazioni che volete”
Oggi, a distanza di tempo dal ritiro di Dimaro, chi è Lorenzo Insigne?
“É un giocatore importante, che sta migliorando partita dopo partita. Altro non mi sento di dire”
Cosa ti aspetti da Inler?
“Ha avuto un momento di appannamento, a me basta che abbia recuperato la sua forma migliore”
De Sanctis ha detto che giocare ed allenare qui è un’esperienza particolare.
“Come dargli torto. E’ qualcosa che ti porti dentro per tutta la vita”
Lusingato dall’interesse della Roma?
“Non ne so niente della Roma, lo dite voi”
Insigne ha detto che preferirebbe giocare da esterno e non da prima punta.
“A Torino facemmo una delle partite più belle proprio con Insigne davanti. Abbiamo provato in questi giorni dei meccanismi che sono congeniali sia a lui, che a Pandev ed Hamsik”
C’è un minimo di preoccupazione per la partita di domani?
“Sono preoccupato per la partita in sè. Vi racconto un aneddoto: un mio amico, allenatore che adesso ha smesso, mi ha scritto “É la partita più difficile che vi poteva capitare in questo momento”. Credo non ci sia molto da aggiungere. Il Pescara ha fatto una grande partita con la Roma, da quando c’è Bucchi sta giocando bene: anche quando si allenava con noi, sapevo che sarebbe diventato un grande tecnico. Nella testa dei ragazzi può insinuarsi il pensiero di giocare contro l’ultima in classifica e di prendere sotto gamba l’avversario. Se così fosse, andremmo incontro ad una brutta figura”
[Vincenzo Balzano – Fonte: www.tuttonapoli.net]