CATANIA -Due acquisti probabili, da mandare in porto nelle prossime 12h; le ultime della sessione invernale concessa alle contrattazioni del calciomercato; che chiuderanno i battenti alle 19 di stasera. Il Catania ha focalizzato la sua attenzione, per ammissione dello stesso a.d. etneo Pietro Lo Monaco, su due giocatori, per di più nel mirino già da tempo, formulando offerte importanti ai relativi club d’appartenenza.
Il primo nome caldo, ed anche l’arrivo più a porta di mano, è Francesco Lodi, centrocampista partenopeo classe 1984, legato al Frosinone con un contratto talmente vincolante da impedir il passaggio definitivo ai campi della massima serie, che ha calcato da (mezzo) protagonista solo l’anno scorso, 19 presenze ed una rete con la maglia dell’Udinese. Esperienza deludente, alla quale ha fatto seguito il mesto ritorno in Ciociaria, dove ha già siglato sette reti in questo campionato di B.
Un colpo importante non solo come valore aggiunto alla rosa etnea, carente di fosforo ed alternative in fase di costruzione; quanto anche nell’averlo strappato alla concorrenza delle dirette contendenti al mantenimento della categoria (Bologna, Brescia, e non solo). Centrocampista duttile, impiegabile ed impiegato prevalentemente come trequartista, suggeritore per le punte; ha in dote, oltre ad una grandangolare visione di gioco, anche tempi svizzeri d’inserimento nella fase offensiva, che tuttavia non disdegna di concludere con prodezze missilistiche dalla distanza.
Nel suo palmares anche il titolo, datato 2003, di campione d’Europa con la nazionale U-19. Curiosità statistica, non ha mai perso nei 5 precedenti contro il Catania. L’a.d. Lo Monaco ha dichiarato, sulla trattativa che promette di portarlo a Catania: “Abbiamo già l’accordo verbale col giocatore, contiamo di lunedì di metter nero su bianco”. Intanto l’atleta, proprio lunedì, figurerà tra i disponibili del tecnico ciociaro Campilongo per la sfida contro l’Atalanta. E’ un buon giocatore, lo seguivamo da tempo – continua Lo Monaco – aggiunge qualità al nostro centrocampo. Ci darà una grande mano, specie in questo periodo di vacche magre”.
Operazione indotta dalla frettolosa cessione di Barrientos all’Estudiantes si potrebbe supporre; ma più che al versato, val la pena occuparsi dell’altro giocatore in predicato di vestire la maglia rossazzurra, in questo caso, esattamente ad un anno e mezzo dal primo tentativo portato, allora, sul tavolo del San Lorenzo, dove militava Gonzalo Bergessio, altro classe 1984. Per accaparrarsi il cartellino del giocatore non bastò “fare come i cinesi. Ed attendere sul fiume i cadaveri”; alla tattica dei rossazzurri, il club argentino preferì gli 8 mln del Sanit Etienne, formazione francese con la quale Bergessio ha segnato appena 5 reti, giocando 46 gare.
Soprannominato “Lavandina”, nel giro della Nazionale maggiore ai tempi dei fasti col San Lorenzo, con Maradona commissario tecnico, mette a segno persino una doppietta con la maglia della Selecion nell’amichevole giocata a Panama il 20 Maggio del 2009. In campo può interpretare tanto il ruolo di prima punta che di comprimario, sia a destra che a sinistra dell’attaccante di riferimento. Doti ben note a Simeone, che in Argentina ha avuto modo di sondarle, specie da avversario.
Il sostituto naturale a Mirko Antenucci, passato al Torino senza aver lasciato alcuna traccia nella sua breve parentesi rossazzurra. L’arrivo dell’attaccante argentino, oltre a rimpolpare la colonia sudamericana, sarebbe indizio manifesto dell’approssimarsi di un ennesimo cambio tattico, col modulo a due punte, sostenute da un trequartista (Lodi, all’occorrenza Ricchiuti) con gli altri tre mediani ad alternarsi compiti di spinta e ripiegamento.
Una corte serrata, un’offerta di 1,5 milioni, la controfferta francese, circa il doppio, ed un accordo piuttosto vicino, anche in ragione del già ridotto elenco di giocatori arruolabili dal neo tecnico Simeone. “Ci stiamo lavorando. Domani sarà un giorno decisivo. I nostri passi li abbiamo fatti”.
[Marco Di Mauro – Fonte: www.tuttocagliari.net]