Il mercato dell’Inter sta per entrare nel vivo, con obiettivi in vista di gennaio e giugno per completare la rosa. La scorsa settimana Thohir ha incontrato Branca e Ausilio per impostare un discorso per il mercato invernale ed è venuto a conoscenza delle necessità di Mazzarri. Tra poche ore il tycoon sarà nuovamente a Milano e avrà un faccia a faccia con il tecnico e il team di mercato per iniziare a vagliare dei profili per la finestra invernale.
I nomi non sono ancora chiari, anche se i dirigenti nerazzurri e gli osservatori sono stati in giro per l’Europa a visionare giocatori che potrebbero fare al caso del club e che verranno valutati da Mazzarri e dal nuovo proprietario, che dovrà anche comunicare il budget a disposizione di Branca e co. Non verranno effettuate rivoluzioni, anche perché la squadra sta andando bene e verranno inseriti massimo due-tre nuovi innesti, a patto che alzino il livello tecnico e colmino le lacune della rosa lasciate in eredità dalla campagna acquisti estiva.
Gli sforzi si concentreranno su un esterno, possibilmente mancino, con Pereira che non sta convincendo e destinato a partire già a gennaio, anche a costo di una minusvalenza. Sono da tempo monitorati i due argentini Insua dell’Atletico Madrid, che non trova spazio con Simeone, Ansaldi dello Zenit, che però avrebbe costi più elevati e Bernat del Valencia, ossevato di recente durante la sfida con l’Elche, in cui ha segnato il gol vittoria. É difficile invece arrivare fin da subito a Vrsaljko del Genoa, su cui i nerazzurri puntavano già dall’estate, ma che è stato lasciato ai rossoblu, a patto di una corsia preferenziale per giugno.
In attesa gli osservatori interisti lo stanno visionando a ogni gara e sono convinti della validità di un possibile investimento. Vrsaljko nome concreto quindi, ma più difficile a gennaio. Un altro nome che piace per giugno è Gabriel Silva dell’Udinese, per il quale ci potrebbe essere un duello con la Juve. Senza dimenticare Armero, che con l’arrivo di Réveillère e i rientri di Zuniga e Mesto può trovare sempre meno spazio al Napoli. Infine Basta: il serbo piace da tempo, ma in estate la preferenza era andata su Isla. Per gennaio i contatti non sono ancora ripresi, ma forse il club friulano potrebbe abbassare le pretese nei confronti dei nerazzurri, anche dopo l’apertura del giocatore stesso a una partenza verso Milano.
Per la mediana non è detto che verrà fatto uno sforzo già per gennaio. Il grande obiettivo, per stessa ammissione di Thohir, è radja Nainggolan, che piace tanto anche alla Juve. L’indo-belga piace tantissimo a Mazzarri e Cellino, nonostante la chiusura di facciata, sarebbe disposto a trattare con i nerazzurri, che già in estate avevano cercato un accordo. Le ultime voci danno Kucka, già stato per metà interista, come prima alternativa. Sullo sfondo invece Jucilei dell’Anzhi, che sta smobilitando, ma che cerca il contratto della vita e all’Inter difficilmente lo troverebbe. Stesso discorso vale per Fernando del Porto, in scadenza a giugno. A gennaio sarà difficile accaparrarsi il Polvo, con i Dragoes restii a concedere sconti. Dal 1° febbraio, in vista di giugno, l’accordo si dovrà trovare solo col calciatore, ma la concorrenza sarà agguerrita e la lotta sugli ingaggi non faciliterà i nerazzurri.
In attacco si aspetta di valutare il rientro dal guaio muscolare di Milito e di Icardi, reduce dall’operazione per la forma pubalgica sofferta da inizio ritiro. Se gli infortuni dovessero rivelarsi più gravi del previsto non è escluso un innesto nel reparto avanzato. Le soluzioni low cost sono rappresentate da Rolando Bianchi, ex pallino di Mazzarri, e Pinilla, seguito da tempo ma per il quale non si è mai trovato un accordo con Cellino. Le piste che portano a Dzeko, Osvaldo e Rondon sono tutte da rimandare a giugno, quando si dovrà cercare di sostituire Milito, che potrebbe fare ritorno in Argentina. Per il bosniaco del City inoltre i costi del cartellino, ma soprattutto dell’ingaggio, escludono quasi del tutto l’Inter, che ha una nuova politica sugli stipendi (con un tetto ingaggi fissato a 3 milioni di euro). Nel reparto potrebbe infine uscire Ishak Belfodil, che sta trovando poco spazio in nerazzurro e non vorrebbe perdere il treno Mondiale. L’Inter valuta e potrebbe avallare l’ipotesi prestito per far fare esperienza all’algerino, che Mazzarri non ha ancora inquadrato tatticamente.
[Luca Pessina – Fonte: www.fcinternews.it]