In particolare, la cessione dell’ex Genoa Constant è stata correlata in qualche modo al ritorno a Milano, sponda rossonera, di Davide Santon (classe 1991), colui che fu definito “Bambino” da Mourinho allorché il portoghese lo fece diventare titolare a soli 17 anni. Certamente, il franco-guineano, fin qui disastroso, libererebbe lo spazio (numerico) per l’arrivo di Santon in rossonero, finanziandone al tempo stesso l’acquisto. Ma c’è una evenienza non considerata: Constant è stato acquistato a titolo definitivo in estate per un valore complessivo di 8 milioni (!). Attualmente, il giocatore non ne vale forse neanche la metà: una cessione a queste cifre ne rappresenterebbe una minusvalenza. A meno che Constant non faccia ritorno al Genoa in qualche operazione di scambio (Kucka o Lodi, ndr) che ne aumenti il valore contabile.
In ogni caso, i 10-12 milioni liquidi che occorrono per acquistare Santon non giungerebbero né da Constant – appunto – né da Zaccardo. Pertanto, la logica di mercato possibile, sia tecnica che economica, è solo questa: cessione di Abate e acquisto di Santon. Le partenze degli altri giocatori menzionati, potranno servire soprattutto a limare la rosa ed il monte-ingaggi.
[Fabio Acri – Fonte: www.ilveromilanista.it]
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