“Il mercato di gennaio non serve a nulla”. Quante volte avete sentito questa frase? E quante volte avreste voluto obiettare che la storia del nostro campionato, anche recente, dimostra il contrario? Ecco. Inutile, dunque, affidarsi a frasi fatte e pretendere di possedere la verità assoluta. Più utile, a questo punto della stagione, ragionare sulle effettive necessità di una rosa che con qualche correzione mirata potrebbe proseguire il cammino virtuoso iniziato con la campagna di rafforzamento estivo.
Tutto vero. La storia recente – quella del Napoli – dimostra però che spesso a gennaio si sono trovati pochi rimedi e bruciati tanti soldi senza profitto. Come potrebbero cambiare le cose nella prossima sessione di mercato? Semplice. Grazie a Rafa Benitez ed ad un diverso modo di intendere il concetto di gruppo. Walter Mazzarri, per informazioni chiedere ad Edu Vargas, non ha mai amato inserimenti a campionato in corso. Lui e la sua, bizzarra, teoria dei titolarissimi si poggiava su una cerchia ristretta, una casta di 13/14 elementi eletti con tutti gli altri ai margini come plebei nell’antica Roma. Benitez, che è uomo di mondo, ha stravolto questo pensiero in maniera talmente radicale da cambiare il destino di calciatori – Fernandez l’esempio più lampante – che mai avevano avuto spazio e fiducia con il tecnico toscano.
Un nuovo modo di pensare che ha già influenzato il mercato estivo e che, inevitabilmente, influenzerà anche quello di gennaio. Nessun acquisto per la piazza, ma nessuna preclusione a nuovi innesti che – senza interminabili fasi di rodaggio – possano dare il loro contributo. Solo elementi funzionali ad un progetto sempre più ambizioso. Questo il credo del tecnico spagnolo, intenzionato a portare in azzurro alcuni dei suoi fedelissimi in giro per l’Europa. Diversi i nomi che rimbalzano, alcuni piacciono molto alla società ma sono difficili da raggiungere – Matuidi e Skrtel – altri potrebbero essere più abbordabili – Gonalons su tutti – per un rapporto con il club di appartenenza, il Lione, ormai agli sgoccioli. Al di là delle trattative, che prenderanno una definizione più chiara nelle prossime settimane, quello che lascia speranzosi è proprio questo cambio di prospettiva. L’apertura mentale di Benitez, a dispetto dell’ermetismo mazzarriano. Il mercato di gennaio, con questi presupposti, potrebbe invece fare la differenza tra un rimpianto ed un sogno.
[Arturo Minervini – Fonte: www.tuttonapoli.net]