Il progetto della nuova Inter è già iniziato. Da gennaio con Kovacic, Schelotto e Kuzmanovic. Per giugno con Laxalt che è già preso. Poi ancora: Campagnaro a parametro zero, seguito a ruota da Andreolli per il quale tutto è stato definito proprio in queste ore. Era nell’aria vero, ma ora arriva la conferma. Incontro con l’Inter e accordo raggiunto. Un altro tassello quindi, in attesa del colpo in avanti. La questione Icardi ancora non è chiusa. L’attaccante ha un accordo con l’Inter, che aveva chiesto alla Samp di poter parlare con gli agenti del giocatore. Ora va trovato l’accordo fra le due società. Non è difficile ma neanche scontato. Anche perché il Napoli aveva provato ad anticipare i tempi nel mercato di gennaio offrendo prima 12 milioni per tutto il cartellino, poi 5 per la metà.
Non se ne è fatto nulla, troppo poco tempo per decidere. Ma il Napoli la presa non l’ha mollata. Come non l’ha mollata per Diakite in difesa. E guarda sempre all’attacco, consapevole del fatto che non può farsi trovare impreparata se dovesse arrivare l’offerta choc per Cavani. Ecco perché sono già iniziate le grandi manovre, attraverso intermediari, per Leandro Damiao. Intanto Mazzarri alla conferenza stampa pre Europa League, non solo ha dichiarato che insieme alla società è stato deciso di avere due giocatori importanti per ruolo (per puntare in alto) ma ha continuato a non dare certezze sul proprio futuro sulla panchina del Napoli.
Ancora per fare previsioni su come sarà il giro degli allenatori è presto. Ma molte oggi sembrerebbero le panchine in procinto di cambiare. Le certezze di Allegri al Milan vengono minate ogni volta che Berlusconi parla di tattica, alla Roma stanno già lavorando per la prossima stagione. Come al solito tutti sono legati ai risultati, da Stramaccioni in giù. E fin quando le panchine delle “grandi” non sono blindate, nessuno può sentirsi al sicuro. Di illazioni ce ne sono tante, certezze molte meno. Basterà aspettare, almeno un mese, prima di fissare qualche tessera del puzzle.
Intanto Galliani è sicuro che Allegri rimarrà rossonero, per continuare quel progetto-giovani che stimola molto Max. E che si potrebbe impreziosire anche della quarta cresta (dopo quelle di El Shaarawy, Niang e Balotelli): quella di Simone Zaza. Grande bomber in serie B, ora all’Ascoli ma di proprietà della Samp. Scadenza contratto 2014: al momento in vantaggio Juve (Paratici l’aveva portato a Genova) e Milan, appunto. Potrebbe essere un’ottimo investimento, senza svenarsi. Tanto più che la Juventus se vuole continuare la caccia all’attaccante dovrà pensare anche a qualche cessione eccellente. Più che Vidal, i due in avanti: Quagliarella e Matri. I due che finora quando hanno giocato hanno lasciato il segno. Profondo. Togliendosi anche delle belle soddisfazioni. A giugno potrebbero anche cambiare aria. Ma a Torino devono avere la consapevolezza di fare un affare…
[Luca Marchetti – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]