La stagione si è appena chiusa ma il Genoa è già al lavoro per costituire la squadra per il prossimo campionato.
Il punto interrogativo più grande è ancora posizionato sulla casella “Allenatore”: si attende l’ufficializzazione di Malesani a meno di clamorose sorprese. Sullo sfondo, ecco servite le vicende Floro Flores, Criscito e l’impegnativo affaire con il Milan. Pianetagenoa1893.net ha voluto trattare questi caldissimi temi con Michele Corti, corrispondente di Mediaset Sport e presidente del Gruppo Ligure Giornalisti Sportivi e per l’occasione il nostro “Giornalista della settimana”
L’obiettivo 51 punti è stato raggiunto grazie al 3-2 sul Cesena. Dopo l’inizio zoppicante, il lavoro di Ballardini ha dato i suoi frutti. Come giudicare la stagione dei rossoblù?
In base al mercato ed agli obiettivi di inizio stagione, il risultato ottenuto è senza dubbio al di sotto delle aspettative. A gennaio però Preziosi è stato bravo a rimediare con acquisti importanti. A quel punto della stagione, se si commetteva un altro sbaglio era possibile naufragare. Ora la base della squadra c’è, ha molte qualità e stando alla parole di Preziosi, che non prevede altre rivoluzioni di organico, bastano alcuni interventi mirati per puntare all’Europa. Una Europa che, non dimentichiamolo, dall’anno porossimo sarà ancora più dura con un posto in meno per le italiane.
Perin, Floro Flores e Palacio: i migliori in campo nella gara con il Cesena sono le certezza da cui ripartite?
Credo che il futuro del portierino rossoblù sia lontano da Genova. Se la società riesce a trovare una società preparata di categoria inferiore come è stato il Padova per El Shaarawi, credo sia la soluzione ideale. L’alternativa è tenerlo in prima squadra, in serie A, con un ambiente familiare e competitivo, ma con poche probabilità di giocare. Sta al Genoa decidere: un esempio chiaro è quello di Fiorillo, un altro giovane interessante che si è perso dopo l’esordio in prima squadra. Palacio e Floro Flores sono una bella coppia. Il primo lo reputo ancora in grado di crescere: può e deve aumentare la concretezza in trasferta e sarà ancora più decisivo. L’attaccante napoletano invece ha un solo “difetto”: la sua metà del cartellino costa cara. Preziosi avrà da fare per accordarsi con la famiglia Pozzo, difficile cliente al tavolo delle trattative. Credo però che la riconferma del numero 83 sia assolutamente un importante punto di partenza per il mercato.
Criscito, da lei premiato venerdì scorso al galà di “Stelle nello sport”, si è visto piuttosto commosso al termine del match. L’ultimo con la maglia del Genoa?
Un bel dubbio. Non lo vedo sicuro di andarsene: sia lui che Preziosi dopo la partita con il Cesena hanno fatto capire che la sua partenza non è poi così scontata. Alla premiazione Criscito ha dichiarato “Il prossimo anno dovremo fare meglio”: parole da genoano vero. Credo quindi che il terzino napoletano possa partire solo in caso di un’offerta faraonica da parte di una big: se dovrà partire, questo è chiaro, non sarà svenduto.
Ballardini apparentemente messo da parte. La certezza di Malesani alla guida del Grifone sembra essere messa in bilico dallo scadente finale di stagione del Bologna. Che scenari dovremmo aspettarci?
Nel dopo partita Preziosi ha fatto catenaccio, non dichiarando nulla su Malesani e neppure su Ballardini. Il tecnico ravennate ha parlato da ex, ma il presidente non lo ha ancora congedato. Sarà sorto forse un dubbio al numero 1 genoano? Lo capiremo nei prossimi giorni, credo che la scelta Preziosi l’abbia fatta da tempo. Vedremo se gli applausi sinceri e sentiti del Ferraris a Ballardini e altri eventuali fattori hanno fatto ricredere il patron. Il valzer delle panchine d’altronde è molto ampio e dalla Serie B “saliranno” almeno due tecnici interessanti come Sannino e Tesser.
E’ già tempo di calciomercato: come si muoverà il Genoa?
Preziosi ha detto più volte di non voler stravolgere la squadra. Bisogna credergli anche se poi il mercato per uno come lui è un’attrazione troppo forte. Sa acquistare, sa fare affari, e se capitano le occasioni non se le lascia sfuggire, come accaduto con Boateng. Credo che il Genoa dovrà soprattutto decidere i movimenti in uscita: Rafinha sembra ormai destinato a partire, Veloso anche. Eduardo dopo essersi riscattato dalla incertezze della prima parte di campionato, è ricascato in qualche errore pesante, come nel derby. Situazione delicata. Se andrà, lo farà solo direzione estero. Ma il portiere lusitano è molto apprezzato dai tifosi per la sua grande umanità e professionalità e da tutto il gruppo per le straordinarie doti umane. Dovrà eliminare quelle lacune che lo hanno penalizzato. E’ un portiere capace di grandi interventi, superbo nelle uscite basse. Ma si ricordano sempre gli errori e raramente i miracoli. Il portiere migliore è quello che para sempre il parabile e ci mette anche qualcosa in più. Gli errori di quest’anno sono stati troppo evidenti.
[Daniele Zanardi – Fonte: www.pianetagenoa1893.net]