Il tecnico del Bologna parla del dopo emergenza, di un campionato da finire senza polemiche: “Giusto aver fermato il calcio”: L’invito a tutti a restare a casa
ROMA – “Batteremo insieme il Coronavirus. Dopo? Sarà bellissimo…E quel dopo arriverà presto. Dopo ci aspetterà un campionato da finire e da vivere senza polemiche. Giusto non allenarsi, il calcio doveva fermarsi prima“. Lo ha dichiarato Sinisa Mihajlovic in una intervista rilasciata alla Gazzetta dello sport. Uno che di paura, lotta, battaglie (e anche vittorie) se ne intende.
Il tecnico del Bologna sta combattendo con una forma di leucemia aggressiva che lo ha colpito nello scorso mese di luglio. Il suo percorso verso la guarigione sta procedendo bene ma ovvio che, in tempo di Coronavirus, debba avere un occhio di riguardo in più. Eppure Sinisa non demorde, anzi affronta la situazione con serenità e il giusto equilibrio.
“Ho fatto due guerre, vissuto le bombe: sarà un problema stare a casa? -ha dichiarato l’allenatore- “Non sto sminuendo i pericoli del coronavirus, né l’ansia di chi non è abituato a stare a casa. Ma dopo mesi in ospedale senza neppure aprire una finestra, stare a casa con la famiglia per me è un privilegio”
E poi l‘invito a tutti ad osservare le regole poste per contenere e contastare il Covid-19: “Dobbiamo aiutare i medici stando a casa, proteggendo le fasce più deboli. Si dice che muoiono solo gli anziani con patologie pregresse, come fosse una consolazione. Ma gli anziani non sono numeri, sono risorse, sono la nostra storia”.