Mihajlovic: “Sarebbe stato ingiusto perdere una partita così”

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logo-sampdoriaAi microfoni di Sky Sport, Sinisa Mihajlovic analizza la gara contro il Chievo, una partita emozionante conclusa nel migliore dei modi per i colori blucerchiati. “Sarebbe stato ingiusto perdere una partita così – racconta il serbo -. Loro non si sono quasi mai resi pericolosi, mentre noi abbiamo creato diverse occasioni. Poi c’è stato l’episodio del rigore che ci ha messo sotto, ma noi in dieci abbiamo continuato a creare e alla fine abbiamo vinto meritatamente . I ragazzi mi hanno dimostrato di mettere in campo quella cattiveria che ci ha contraddistinto e che ci ha permesso di salvarci con grande anticipo”.

Mihajlovic analizza poi le tre sconfitte che avevano preceduto la partita odierna. Sconfitte arrivate in modo molto diverso tra di loro. “Nella partita con la Lazio non avevamo fatto bene – spiega il mister -. Con l’Inter invece in undici non sarebbe finita così, perché in inferiorità numerica avevamo creato molte occasioni. Poi a Catania abbiamo dovuto cambiare nove undicesimi per infortuni e squalifiche: e non era facile per i ragazzi che finora hanno giocato poco mettersi in mostra. Oggi siamo tornati con la squadra migliore  e abbiamo dimostrato sul campo di poter giocare alla pari con tutti e di vincere questa partita meritatamente”.

“Noi abbiamo diversi giocatori davanti che possono fare la differenza – prosegue il tecnico parlando del suo pacchetto offensivo -. Abbiamo qualità davanti e anche per questo abbiamo scelto un modulo molto offensivo per sfruttare le caratteristiche di questi giocatori. Per vincere devi fare un gol più degli avversari. E se ci siamo salvati con largo anticipo e il merito è anche loro. Abbiamo disputato una grande stagione”.

Dallo studio piovono poi domande sul tema del contratto, per capire lo stato della situazione sul suo futuro con la società blucerchiata. “Con la società parliamo tutti i giorni, per cui non c’è bisogno che ci incontriamo per parlarci – taglia corto -. E’ anche vero che però ci dovremo vedere per discutere tutte le cose. Non per quanto riguarda il contratto, ma per quanto riguarda tutto ciò che si deve fare, per vedere ciò che vuole fare la società. Poi dopo si decide. Non è slittato nessun nostro appuntamento. Sicuramente nei prossimi giorni si parlerà e quando saranno messe tutte le carte in tavola, decideremo”.

“Io capisco anche la società: come ha detto lo stesso Osti, io nel mercato di gennaio non ho preteso nulla. Come è anche vero che capisco la situazione e la crisi di tutto il calcio italiano. Non potrei mai andare contro la società, però vorrei capire bene i programmi e tutte le cose, poi dopo si decide. Io sono venuto qui alla Sampdoria perché avevo riconoscenza e obbligo per tutto quello che la Sampdoria ha fatto per me, ora penso di aver pareggiato i conti: siamo pari e si riparte da zero e si vedrà”.

L’ultima domanda è poi sulla rosa blucerchiata, dotata di grande potenzialità, soprattutto in alcuni dei suoi elementi più giovani. “Mi farebbe piacere allenarli dall’inizio e passare tutta la preparazione con loro. Noi in quattro-cinque mesi abbiamo fatto un grande lavoro grazie ai giocatori che ci hanno dato disponibilità, però è anche vero che comunque se ci dovesse essere qualche cessione, noi dobbiamo comunque rimanere competitivi e ambiziosi, perché per una società come la Sampdoria l’obiettivo minimo è quello di salvarci. Mi piacerebbe cercare di fare qualcosina in più”.

[Stefano Orengo – Fonte: www.sampdorianews.net]