I giornalisti de La Stampa, non convinti della risposta, hanno anche ipotizzato che il mister toscano abbia forzato questi illustri idii per un’ipotetica difficoltà nell’interfacciarsi con giocatori di grandi personalità. Allegri ha risposto: «Per due anni ho allenato gente che ha portato a casa coppe di ogni tipo. Si vince con i giocatori bravi, il resto sono fandonie. Non ho mai visto un allenatore far gol dalla panchina. Non si può andare d’accordo con tutti però quando scelgo gli undici penso solo a chi può farmi vincere».
Allegri, sempre sul suo rapporto con i giocatori, ha dichiarato: «I ragazzi lo sanno: non sono il tipo che giustifica le sue scelte perché sarebbero solo prese in giro. Durante la settimana è un altro discorso. La cosa più importante è il rispetto e c’è sempre stato, con me tra l’altro hanno sempre giocato tutti. Non ho mai replicato a Cassano perché non ha senso, perché non serve parlare dopo, perché ci vuole rispetto e non tutto è dovuto. Spero di restare al Milan per tanto tempo ma se succederà qualcosa di diverso dirò ugualmente grazie. Sarò sempre grato a Berlusconi e a Galliani per questa esperienza».
[Enrico Fonte – Fonte: www.ilveromilanista.it]
Calciomagazine ® 2005 - 2024 - Notizie Calcio supplemento al Giornale Online L'Opinionista
p.iva 01873660680 Testata giornalistica Reg. Trib. di Pescara n.08/08 dell'11/04/08 - Iscrizione al ROC n°17982 del 17/02/2009
Calciomagazine sui social - Redazione - Privacy Policy - Cookie Policy