Milan, allenamento mattutino per i rossoneri. Parla Niang per Milan TV

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-2 alla trasferta di Empoli. Continuano gli allenamenti a Milanello

MILANELLO – Seduta mattutina per i ragazzi di Mister Montella. Alle 11 è iniziata al Centro Sportivo di Milanello sul campo rialzato, in cui i rossoneri hanno svolto passaggi liberi e torello di riscaldamento. La squadra è stata divisa in due gruppi, uno dei quali ha lavorato sulle palle inattive sempre sul campo rialzato. L’altro gruppetto ha svolto esercitazioni sulla fase di possesso sul campo ribassato. La seduta si è conclusa con partitella finale. Il prossimo allenamento è fissato a domani mattina.

Intanto M’Baye Niang ha rilasciato diverse dichiarazioni.

L’attaccante francese sta diventando sempre più importante per il Milan. Con Mihajlovic ha avuto fiducia, Montella l’ha confermato ed ora è titolare inamovibile.

Il derby pareggiato domenica sera non è stato ancora digerito: “È stata una bella partita, resa ancora più spettacolare dalla cornice di pubblico. Peccato per il gol preso al 92′, però abbiamo tanto margine di miglioramento e sono sicuro che questo episodio ci servirà per il futuro. Il Derby ora è alle spalle, siamo già con la testa all’Empoli”.

Parole al miele per Silvio Berlusconi e per i tifosi rossoneri presenti nel posticipo della scorsa giornata: “Sono stati fantastici, ci hanno aiutato dal primo all’ultimo minuto. Penso siano i tifosi migliori d’Italia e l’hanno dimostrato anche nel Derby. Ci sono sempre stati vicini e per questo li ringrazio, spero di vedere ancora lo stadio pieno. La coreografia? Il Presidente lo merita, la storia del Milan è anche sua”.

Sul suo ruolo nella squadra: “Non sono un titolare inamovibile. È un momento in cui gioco con continuità, ma so benissimo che tutto questo dipende dalle mie prestazioni. Siamo un gruppo formato da 26 persone, tutti vogliono ritagliarsi il loro spazio, quindi sta a me dimostrare ogni giorno al Mister tutte le mie qualità”.

E infine sulla trasferta toscana: ”L’Empoli è una squadra molto organizzata e che gioca da diversi anni, sono molto bravi. Dovremo giocare con lo stesso spirito con cui abbiamo affrontato la Juventus o l’Inter, perché spesso queste gare sono molto insidiose. Dobbiamo andare avanti con le nostre consapevolezze senza perdere l’umiltà”.

A cura di Simone Bortune