Milan: Ancelotti tra i nomi della prossima panchina rossonera

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logo-milanAncora due partite e poi il Milan, come i suoi tifosi, si lasceranno alle spalle, un’altra drammatica stagione, nata sotto i migliori auspici e terminata, ancora fuori dalle coppe europee. Un danno economico e d’immagine, non indifferente, per il Club più titolato al mondo, urge ripartire quindi, in maniera rapida, decisa, ma sopratutto logica, senza tanti giri di parole.

Le parole infatti, se le portano via il vento, meglio agire, con fatti concludenti per recuperare almeno in parte, una dignità, svilita quanto ammaccata dalle ultime tribolate vicissitudini, recuperando l’orgoglio ma sopratutto la maglia. Il presidente Berlusconi intanto, dopo un silenzio assordante, è tornato a parlare in giro per l’Italia, complice la campagna elettorale per le prossime regionali.

Cerca soci, per ridare slancio e denaro sonante al Diavolo, ma non è dato sapere quali siano questi interlocutori. Prima Bee Taechaubol, poi il presidente cinese, passando per Mr Lee, chi altro ancora? Una vicenda dai contorni poco delineati, ancora avvolta nel mistero, senza scadenze né tantomeno contratti firmati. No niente chiarezza, resta soltanto l’attesa, per il Milan che sarà.

Una questione non certo da poco, ballano infatti troppi investimenti, dallo stadio fino alla questione predominante, il rafforzamento della rosa ed in primis la scelta del nuovo allenatore. Da Madrid rimbalza la suggestione Carlo Ancelotti, sempre più verso l’esonero dalla Casa Blanca, a Milanello invece rispondono con il ritornello del grande mercato per un Milan giovane e italiano.

Italiano appunto, come Bertolacci, nuovo (vecchio) nome in orbita Milan, così come Baselli ed Immobile, dall’altra parte, Antonio Conte o magari Vincenzo Montella, più staccato il basco Emery, tante fin troppe variabili, da riordinare, passando per il contratto di Filippo Inzaghi. Una matassa confusa quanto inestricabile, fatta di voci, come di percentuali, dal 51%  thailandese, fino al 25 %  cinese, chi ci capisce in matematica è bravo, chi gioca al Risiko, ancor di più.

Ancora due settimana, poi con l’arrivo di Giugno le cose saranno certamente più chiare, o almeno ce lo auguriamo. Il futuro del Milan, ma sopratutto il ritorno di questa blasonata società non può più attendere, vogliamo chiarezza, vogliamo tornare a vincere.

[Francesco Cedraro – Fonte: www.ilveromilanista.it]