Se andrà avanti così, presto a Milanello dovranno sostituire la statua del Paron con una sfinge. El Shaarawy fugge via, in solitaria, con altri due gol da Campione, salutando tutti nella classifica marcatori del campionato, Cavani su tutti, e scavalcando Zlatan Ibrahimovic versione 2011/2012, l’ultimo in rossonero, quello fermatosi a quota 8 reti dopo 13 giornate. Partita caratterizzata dalla bellezza estetica e dall’elevato coefficiente di difficoltà tecniche dei due acuti della rimonta rossonera – scrive Nicola Cecere su La Gazzetta dello Sport -. Due gol, sette tiri, un cross, tre recuperi, tre sponde e due falli subiti: questo il bottino che il Faraone ha conquistato ieri sera al San Paolo. La rosea lo premia con un bell’8 in classifica, strameritato: l’esplosività nei passi prima del tiro vincente è la sua specialità; poi vede la porta, che sia una conclusione bassa, come Italia-Francia o il 2-2 qui, o alta sul palo opposto, come nel 2-1.
[Redazione Il Vero Milanista – Fonte: www.ilveromilanista.it]