Finalmente Milan; dopo tre sconfitte, la squadra di Inzaghi trova il sorriso con una bella vittoria e una buonissima partita dell’intero gruppo, evidentemente in crescita dopo i progressi mostrati già contro il Liverpool. Ovviamente il Chivas non è un avversario allo stesso livello delle squadre europee incontrate durante la tournèe americana, tuttavia, non è una squadra sporvveduta, anzi (basta pensare la sconfitta di misura contro il Bayern Monaco ad esempio).
Tuttosport evidenzia che nell’ultima partita sono andati a segno tutti gli attaccanti che hanno giocato confermando una crescita collettiva, non figlia di un singolo exploit; da considerare soprattutto che il primo e il terzo gol, realizzati rispettivamente da Niang e Pazzini sono gol da opportunisti, alla Inzaghi per dirla tutta. Balotelli, invece, ha realizzato la sua rete con una splendida punizione, conquistata da lui stesso. In attesa che a sbloccarsi sia il solo El Shaarawy, che comunque è già in buone condizioni se consideriamo che siamo ancora all’inizio della preparazione, la domanda che sorge spontanea è se davvero il Milan ed Inzaghi, in questo momento, hanno bisogno di dare priorità alla ricerca di un esterno offensivo. Sicuramente è da verificare la continuità di Niang, già in palla, ma in questa squadra probabilmente potrebbe bastare anche un esterno non particolarmente offensivo o che non costi troppo e sfruttare ,così, il tesoretto, magari per il reparto di centrocampo che sembra aver bisogno di cure maggiori.
Filippo Inzaghi è consapevole che c’è ancora molto da lavorare, ma di certo per lui questo non è un problema, inoltre il neo-tecnico è sempre pronto a cogliere gli aspetti positivi in ogni situazione, come fatto dopo la partita contro il Chivas: “Avevamo giocato già bene contro il Liverpool, questa volta però la mia squadra ha tenuto molto bene su un campo difficile. Siamo stati bravi, le combinazioni che proviamo in allenamento sono riuscite e c’era uno bello spirito”. Riservando parole particolarmente dolci per i suoi attaccanti ed elogiando in particolare la prestazione di Honda e quella del rientrante Menez, entrato subito in partita con voglia e gamba. Quest’ultimo in particolare, assente nelle prime gare a causa di un infortunio è ancora una carta tutta da scoprire, di certo però le qualità non gli mancano.
In attesa di altre amichevoli e di ulteriori miglioramenti, Inzaghi e tutta la dirigenza del Milan possono iniziare a sorridere.
[Giancarlo Fusco – Fonte: www.ilveromilanista.it]