San Siro, sponda Milan, non va proprio giù al Cagliari. Anche nel match di stasera i rossoblù non son riusciti a portare a casa dei punti preziosi contro i rossoneri. Un Cagliari completamente diverso da quello visto con l’Atalanta, diverso era anche l’avversario, ma poco lucido e poco incline a lottare, a momenti impaurito. Se nel primo turno di campionato avevamo visto un Cagliari combattivo, contro i rossoneri c’è stato un passo indietro. In un match con due squadre che proponevano lo stesso modulo, i rossoneri hanno dimostrato una miglior tenuta del campo e una maggior aggressività, bloccando le ripartenze rossoblù e costringendo la squadra di Lopez a rintanarsi nella propria metà campo. Nota più che positiva della serata è stato il solito Marco Sau, che con una magia delle sue (un goal alla Sau, tanto per intenderci) ha provato a riaccendere la gara del Cagliari. Successivamente al fischio finale delle varie partite sono uscite le convocazioni della Nazionale e Pattolino non è stato inserito. Per carità qua non si vuole far critica ma il talento rossoblù non vale meno né di Gabbiadini né dei vari Gilardino e Osvaldo convocati dal ct Prandelli, sicuramente meriterebbe una chance azzurra. Il tecnico azzurro ha invece convocato Davide Astori, elemento x in questo inizio di campionato, lasciato per due volte in panchina; effettivamente oggi si è sentita la sua mancanza al centro della difesa.
Nel prossimo turno il Cagliari andrà a Firenze, altro campo ostico per i rossoblù. Mister Lopez avrà tutto il tempo per vedere cosa non è andato e per spronare i suoi giocatori. Intanto domani notte si chiude il mercato e chissà che qualcuno non arrivi e qualcuno non lasci la squadra. Fino alle 23 di domani tutto è aperto.
La cronaca- L’avvio della gara è tutto del Milan. Il Cagliari troppo basso non riesce ad uscire dalla propria metà campo e al 7’ subisce il goal: Balotelli supera Ariaudo in fascia e mette un pallone al centro, velo di Montolivo che disorienta i centrali rossoblù e Robinho tutto solo sigla il vantaggio rossonero. Il Cagliari accusa il colpo e neanche un minuto più tardi lo stesso Robinho, una volta superato in velocità Dessena, calcia di poco al lato alla sinistra di Agazzi. Il Cagliari prova ad uscire ma il Milan rimane aggressivo e tiene i rossoblù bassi nella propria metà campo, impedendo la manovra. Capitan Conti si sbraccia e prova a svegliare la squadra che arriva al 20’ per la prima volta dalle parti di Abbiati ma senza successo. Il Cagliari prova a crescere ma al 30’ subisce il raddoppio dei rossoneri: palla in mezzo per Balotelli che calcia di potenza, Agazzi respinge ma la palla finisce sui piedi di Mexes che dimenticato dalla difesa appoggia facilmente in rete. Il Cagliari è in bambola ma una magia di Sau permette ai rossoblù di accorciare le distanze. Pattolino raccoglie un pallone in fascia, con una serie di finte si libera di Mexes e dal limite dell’aria lascia partire un destro a giro che trafigge Abbiati. Il Cagliari potrebbe approfittare dell’effetto goal ma non ci crede abbastanza. Le uniche giocate arrivano dalle parti di Sau che sul finire del primo tempo, dopo aver ubriacato nuovamente Mexes entra in area ma al momento del tiro viene bloccato da un intervento di Abate.
Nella ripresa partono meglio i rossoblù. Al 5’della ripresa determinate l’intervento di Abate che in scivolata toglie la palla sui piedi di Nainggolan solo di fronte ad Abbiati. Il Cagliari, a dispetto del primo tempo, gioca meglio e la manovra appare più fluida. Lopez al minuto 58’ decide di inserire Ibarbo per Cabrera, oggi non pervenuto, e cambia così modulo, passando dal solito 4-3-1-2 al più offensivo 4-3-3 con il tridente Pinilla-Sau-Ibarbo. Appena effettuata questa correzione il Cagliari subisce il colpo del k.o: Abate crossa un pallone in mezzo, Ariuado respinge maldestramente di testa sui piedi di Balotelli che tira una sassata per il goal del 3 a 1. Il Milan prova ad addormentare la partita ma l’occasione per rientrare in partita capita di nuovo sui piedi di Sau: errore in ripartenza della retroguardia rossonera, Ekdal intercetta e serve velocemente il pallone sui piedi di Pattolino che a tu per tu con Abbiati calcia debolmente sul portiere milanista. Da qui al finale una serie di cambi e l’occasione per Ibarbo che defilato spara alto.
[Matteo Piano – Fonte: www.tuttocagliari.net]