Acquistato Mati Fernandez nell’ultima ora di calciomercato. Ma che delusione…
MILANO – Ieri, 31 agosto 2016, si è conclusa la sessione estiva di calciomercato 2016. Sono 9 i nuovi arrivi a Milanello, compresi i giocatori rientranti dai vari prestiti. Tanto rammarico per i tifosi e per mister Montella, che certamente si aspettavano un mercato molto più ricco, con un giusto mix di giovani e calciatori di esperienza.
Così non è stato, principalmente a causa del budget limitato e non gestito alla perfezione, ma anche della mancata partenza di Carlos Bacca. Hanno, invece, lasciato “L’armata rossonera” (se così si può ancora denominare) 7 calciatori, con nessun ricavo da parte della società.
Serie A, Milan: riepilogo e resoconto calciomercato agosto 2016
Riepilogo
Suso, dopo una buona parentesi al Genoa, torna al Milan, insieme a Paletta e al portiere Gabriel, che tornano rispettivamente da Atalanta e Napoli. Arriva a parametro zero Leonel Vangioni, terzino argentino classe ’87. Alex, Mexes e Boateng lasciano per fine contratto, insieme ad Abbiati (fine carriera) e Balotelli (fine prestito).
Il 24 giugno Gianluca Lapadula lascia Pescara e passa nelle file rossonere per 9 milioni di euro. Questo colpo accende le speranze dei tifosi, destinate a spegnersi lentamente fino alla fine della sessione estiva.
Il mercato si accende nel mese di agosto, con la cessione gratuita di Jeremy Menez al Bordeaux e l’acquisto di Gustavo Gomez, giovane difensore centrale proveniente dal River Plate per 8,5 milioni. Dodici giorni dopo arriva “El Principito” Sosa (’85), tra le innumerevoli critiche dei sostenitori rossoneri, per 7,5 milioni dal Besiktas.
Negli ultimi giorni arriva in prestito, con diritto di prelazione, Mario Pasalic dal Chelsea. Un acquisto, da molti considerato “inutile”, poiché arriva in prestito secco e ricorda l’operazione Van Ginkel di due anni fa.
Il 31 agosto è caratterizzato da un’uscita e un’entrata. Diego Lopez torna in Spagna, in prestito all’Espanyol, mentre Mati Fernandez lascia la Fiorentina e arriva in prestito oneroso con diritto di riscatto. Montella lo conosce bene, avendolo già allenato a Firenze.
Resoconto
Sulla carta il Milan non si è rinforzato. La maggior parte dei giocatori arrivati sono scommesse. Il solo Mati Fernandez non può bastare, anche perché il cileno, nella scorsa stagione ha giocato poco o niente.
La rosa non è all’altezza dell’Europa, ma la cura Montella può soltanto fare bene, migliorando il gioco e valorizzando i giocatori rossoneri.
A cura di Simone Bortune