L’uomo principale di questa lunga cavalcata del Milan è stato Allegri, dall’esonero di Cagliari allo scudetto è un bel passo avanti. Anche perché i rossoneri non vincono da 7 anni, con Ancelotti c’è stato un solo scudetto, quindi il Milan non era poi così abituato a vincere in Italia.
In difesa è da premiare sicuramente Thiago Silva, ha raggiunto la piena maturità, dimostrando di aver imparato il mestiere da Nesta. Baluardo imprescindibile della retroguardia. Anche Yepes al fianco di Silva non ha sfigurato, con la forza del brasiliano si sentono tutti più sicuri, una vera garanzia.
A centrocampo è da premiare Boateng. Colui che ha dato gli equilibri al gioco di Allegri, dopo l’infortunio di Pirlo ha costretto il tecnico a cambiare il sistema di gioco. Centrocampista dinamico e moderno, cambiando la fisionomia del centrocampo. Per l’attacco premierei Robinho. Di Ibra e Pato conosciamo le qualità, mentre di Robinho abbiamo appreso solo quest’anno la sua duttilità. L’acquisto arrivato con meno squilli di tromba, fa un lavoro oscuro, anche se sbaglia molti gol. Robinho è fondamentale per il Milan, il classico attaccante moderno, si è dimostrato giocatore importante sin da subito, dimostrando di essere pronto per il campionato italiano. Una nota particolare per Clarence Seedorf , si è caricato sulle spalle tutta la squadra e l’ha fatto uscire dal momento buio. Un campione che grazie all’espereinza ha aiutato i rossoneri. Un grande professionista, gli rinnoverei il contratto ad occhi chiusi. Insieme a Seedorf c’è anche Van Bommel. Si è inserito con facilità nei meccanismi del centrocampo rossonero, fornendo qualità e quantità, non parlerei di scommessa ma di conferma visto che si tratta di un giocatore con esperienza internazionale. Infine va applaudita la società, Galliani e Braida formano il duo più longevo della serie A. I dirigenti rossoneri hanno dimostrato di fare le scelte giuste facendo un mercato quasi perfetto.
Vorrei parlare anche di Filippo Inzaghi. Sinceramente collego l’uscita dalla Champions League del Milan all’infortunio della rapace punta piacentina. Un giocatore che quando sente il profumo di Champions diventa letale. La sua assenza si è sentita molto nel doppio confronto con il Tottenham .Spero che torni presto e continui a giocare, il futuro può aspettare. Inzaghi è un esempio di tenacia per i giovani. Il derby è stata la vittoria della svolta. Quando vinci due volte contro una squadra che in questi anni ha sempre dominato, è il chiaro segnale che questa può essere la tua stagione. Oltre il derby anche la gara in casa con il Napoli, quando gli azzurri erano a -3, può essere annoverato tra le vittorie più importanti. Inoltre la vittoria di Brescia con il gol di Robinho, la partita più difficile senza Ibra e Pato, con un Brescia con l’acqua alla gola. Sono state le tre vittorie determinanti.
Per l’Inter in una settimana è cambiata tutta la stagione, non iniziata sicuramente nei migliori dei modi con Benitez. La ripresa è senza dubbio merito di Leonardo, arrivato fino a giocarsi lo scudetto. L’Inter deve cercare di vendere due, tre pezzi che sono richiesti sul mercato, senza però smantellare l’intera rosa. Bisognerebbe optare per un piccolo restyling, vendere i giocatori chiesti sulla piazza. Fondamentale chiudere almeno con un titolo, che ti salva l’albo d’oro della stagione, l’anno non è positivo però chiudere almeno con una vittoria sarebbe importante. Il mercato incombe, si parla di Tabanou, Hulk, Sanchez, anche Fernando piace all’Inter. Bisogna vedere anche se Julio Cesar rimane oppure la dirigenza punterà su Viviano.
A Napoli regna il rebus Mazzarri, sono convinto che alla fine il tecnico toscano possa rimanere. Si giocherà la Champions che si è meritato con i suoi ragazzi, sarà un’esperienza di grande spessore per il mister del Napoli. La Juve scioglierà le riserve sull’allenatore solo a campionato in corso. Si parla di giocatori di esperienza per l’anno prossimo, come Trezeguet, che può tornare in Italia e giocare gli ultimi anni in una piazza calda come Napoli. Bigon è vicino al meritato rinnovo, sta già scandagliando il mercato francese e belga per giocatori poco reclamati, come Witsel, Matuidi, ragazzi che potrebbero essere vere sorprese qualora fossero comprati. Il trio delle meraviglie, Cavani-Hamsik-Lavezzi rimarrà sicuramente per entusiasmare il pubblico nelle notti di Champions. Per la Juve dipenderà tutto dal finale di stagione. Il prossimo anno non dovrà sbagliare campagna acquisti, puntare a giocare lo scudetto e Champions League, che il prossimo anno prevede solo tre posti per le italiane. Si parla dell’arrivo di Beck, Ziegler, trattano Fernando del Porto, nelle ultime ore sono in ascesa anche le quotazioni dello svincolato Pazienza. Marotta e Paratici meritano ulteriore fiducia dopo un anno di apprendistato alla Juventus.
La sorte di Delneri è legata alla volontà della proprietà, però il tecnico ex Samp non gode della fiducia della gran parte dei tifosi juventini. La Roma degli americani sogna di trovarsi in Champions League sin dalla prossima annata. Sarà fondamentale capire il budget a disposizione per allestire subito una squadra competitiva. C’è la grana De Rossi da sbrigare, ci sarebbe da capire se capitan futuro resta ancora in giallorosso, oppure sacrificarlo al Real Madrid, che gli offre un quadriennale a 4 milioni l’anno e una cifra di 25 milioni.
[Malu’ Mpasinkatu – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]