Paloschi rischia di vedere deciso il suo futuro dalle buste. Milan e Chievo faticano a trovare un accordo e la scelta rossonera dell’estate scorsa di puntare su Matri oggi pesa.
Paloschi e il suo futuro, la permanenza nel Chievo di Eugenio Corini o il ritorno al Milan, in cui è cresciuto, agli ordini di Pippo Inzaghi. Chissà se dipendesse unicamente da lui quale sarebbe la sua scelta. Ma non essendo così, Paloschi non può che attendere. In ogni caso entro la fine della settimana si arriverà alla soluzione del giallo.
Che poteva essere già risolto, probabilmente, un anno fa. Non esattamente di questi tempi, ma si era comunque nella sessione estiva di mercato. Da più parti si diceva che il Milan avesse bisogno di un innesto a centrocampo, in difesa o, magari, in entrambe le zone del campo. Invece la richiesta di Allegri fu ben diversa e puntata su un nome ben preciso. Quello di Alessandro Matri, in uscita dalla Juventus dopo alcune buone stagioni sotto la guida di Antonio Conte. La non titolarità assoluta e la possibilità di riprendersi il Milan, visto anche l’infortunio di Pazzini, lo spinsero ad accettare la corte rossonera. 12 milioni l’esborso di Galliani per riportare l’attaccante lodigiano alla base. Il popolo rossonero non accolse con favore questa scelta della società e lo fece presente nella gara con il PSV. Non solo perché si riteneva di dover investire altrove. Ma anche perché fra i tanti giovani dispersi fra prestiti e comproprietà c’era proprio Paloschi. Reduce comunque da una buona stagione al Chievo poteva essere una soluzione giovane, low cost e comunque fatta in casa per sopperire alla mancanza temporanea del Pazzo. Si sarebbero potuti risolvere due problemi: il primo legato al fatto che quei 12 milioni sarebbero potuti essere dirottati altrove, il secondo riferito alla situazione Paloschi che, con l’abolizione delle comproprietà, è parecchio ingarbugliata ad oggi.
Il rischio buste infatti al momento è piuttosto concreto. Sia il Milan, nella persona di Inzaghi che in lui si rivede, che il Chievo, su indicazione precisa di Corini, lo vogliono per la prossima stagione. Gli incontri fra le dirigenze ci sono stati, ma non hanno portato ad un accordo fra le due società. Una situazione che in un certo senso rallenta anche il mercato, già impegnativo di suo, del Milan. E dire che tutto, forse, sarebbe potuto cambiare con una scelta diversa al bivio Paloschi-Matri un anno fa…
[Francesco Nasato – Fonte: www.ilveromilanista.it]