Sono trascorse due settimane dal ritrovo a Milanello, quindici giorni di lavoro, due allenamenti al giorno a ritmi sostenuti, nel mezzo anche tre partite amichevoli, esordio a Varese e trasferta a Londra contro Arsenal e Lione. Il debutto stagionale è stato quanto di peggio si potesse vedere, sconfitta, due reti subite per enormi ingenuità, poche idee e squadra imballata.
La giustificazione è stata che era meno di una settimana che la squadra era al lavoro, inevitabile che la condizione fisica non potesse essere delle migliori. Tutto comprensibile anche se esordire con una sconfitta non fa mai morale, alimenta polemiche e critiche da più parti, oltretutto con una nuova guida tecnica ci si aspettano chissà quali novità. La trasferta in Inghilterra si è invece conclusa con due pareggi entrambi per 1 a 1, in rimonta contro l’Arsenal, in vantaggio e poi ripresi contro il Lione. La squadra non è che abbia offerto delle buone prestazioni, è apparsa si più in forma rispetto a Varese ma sostanzialmente non si è visto nulla di nuovo e di entusiasmante. Di positivo le reti, entrambe segnate da giocatori del reparto offensivo, Pato e Borriello che dimostrano ancora una volta che il reparto attaccanti rossonero non è in discussione ed anzi è quello che da maggiori garanzie.
Nelle prime due settimane le altre novità riguardano alcuni rinnovi contrattuali, il punto sul mercato rossonero, le conferme di Ronaldinho e Gattuso. Si è sempre detto e sostenuto che la rosa necessita di rinnovamento, di forze nuove e fresche, dell’inserimento di qualche buon giocatore di età medio – bassa. Ebbene la società sembra aver recepito tali necessità! Con una serie di comunicati ufficiali si è appreso dei rinnovi contrattuali dei vari Oddo, Zambrotta, Abbiati e probabilmente di Ronaldinho. Escludendo gli ultimi due, lasciano perplessi i rinnovi di due giocatori che ormai sembra abbiano dato tutto alla causa rossonera; è vero che sarebbero arrivati a parametro zero nell’estate prossima e quindi la società non ci avrebbe ricavato alcunché, però in questo momento il rinnovo appare in contraddizione con quanto si va affermando da più parti.
Avanti di questo passo è presumibile che non saranno gli ultimi prolungamenti della carriera rossonera ma ne seguiranno altri di giocatori ormai in fase discendente. Sembra che ci debba essere sempre questa sorta di riconoscenza verso alcuni giocatori anche a scapito del rendimento della squadra, il tanto sbandierato inserimento di giovani, di attenzione verso la Primavera rossonera sono soltanto belle parole ed idee altrimenti non risulta spiegabile la cessione in comproprietà al Genoa di ben tre elementi della squadra Primavera di mister Stroppa. Della campagna acquisti forse non vale la pena parlarne più dato che è stato dichiarato che la rosa va bene così com’è che è competitiva e che se non viene ceduto qualche giocatore è impossibile che ne arrivi un altro. Anche sfogliando i giornali sportivi in queste ultime settimane, non compaiono più eventuali obiettivi di mercato da parte dei rossoneri, di giocatori che potrebbero essere utili al gioco di Allegri. Considerando che siamo agli inizi di agosto e che di giocatori nell’orbita rossonera non ce n’è traccia, è meglio rassegnarsi a dover affrontare le varie competizioni con quelli attualmente nella rosa di Allegri.
Che il centrocampo sia numericamente non all’altezza, che in avanti non ci siano eventuali alternative a Dinho e Pato probabilmente sono solamente idee di noi appassionati rossoneri che giustamente non facciamo né gli allenatori né tantomeno i dirigenti rossoneri! L’inizio stagione sembra uguale a quello dell’estate scorsa, scetticismo di molti, risultati delle prime amichevoli deludenti, mercato assente, dichiarazioni di circostanza da parte della società. Un’ultima novità rispetto ad un anno fa riguarda la campagna abbonamenti. Già dall’inizio si sapeva che i numeri erano al di sotto delle aspettative, che il record negativo di abbonati era vicino per essere battuto, era tutto molto trasparente sin da subito. Oggi invece non esce alcun dato da parte della società (e tutto lascia supporre il perché) se non che prosegue la vendita libera dopo il mese di giugno dedicato alle varie prelazioni. Certo che fare qualcosa di più delle semplici parole per invogliare maggiormente i tifosi rossoneri ad abbonarsi allo stadio sarebbe cosa gradita e da Milan soprattutto. Ma forse, come al solito, siamo noi innamorati del Milan ad avere la memoria corta e soprattutto ad essere ingenerosi nei confronti della società.
[Piergiorgio Danuol – Fonte: www.dnamilan.com]