Nel precedente articolo abbiamo detto che Bojan Krkic è (si spera) è l’innesto di classe di cui aveva bisogno il Milan. Ora, la missione di mister Massimiliano Allegri è quella di esaltare le doti dell’ex folletto di Barcellona e Roma, ovvero tecnica, dribbling e velocità. Da dove partire? Anzitutto, dal patner ideale di Bojan, il quale pare essere un vero camaleonte, capace cioè di adattarsi sia con il modulo che prevede Boateng dietro le punte e Pazzini centravanti sia in una formula che prevede in attacco il brasiliano Robinho.
Come si legge su La Gazzetta dello Sport di ieri, in una soluzione piuttosto azzardata, Bojan potrebbe anche agire in un 4-3-3, agendo in avanti insieme Robinho ed El Shaarawy (o Pato) oppure con Robinho e Pazzini, quest’ultimo in posizione centrale. La prima ipotesi si avvicina molto alla soluzione adottata dal Barcellona di Messi & Co. Il 4-3-3 però potrebbe penalizzare Boateng, il quale vedrebbe il suo raggio d’azione limitato al centrocampo. E Allegri questo non lo vuole, perché stima Prince proprio per le sue capacità di incursore. Dunque è probabile che l’allenatore milanista opti per la soluzione a 3 punte solo in caso di indisponibilità del ghanese numero 10.
Dunque, non volendo rinunciare almeno per il momento al 4-3-1-2 e soprattutto a Pazzini centravanti, Allegri dovrà trovare il modo di rifornire al meglio il Pazzo, che, nonostante a Bologna sia riuscito a fare 3 gol praticamente arraggiandosi da solo, ha estremamente bisogno degli assist dei compagni e, in particolare, dei cross dalle fasce, fin qui quasi mai arrivati. È quindi questo il vero grosso problema, perché, a sinistra, il terzino non è arrivato e Antonini, bravo a correre e anche a difendere, non è molto bravo nei cross, così come la sua riserva Mesbah, rimasto al Milan per sua volontà nonostate fosse stato messo alla porta.
[Enrico Forte – Fonte: www.ilveromilanista.it]