Non esistono un pensiero Galliani e un pensiero Berlusconi. Il Milan è uno solo, lo è sempre stato, e l’addì continuerà ad appoggiare e difendere le scelte del presidente. Niente barricate, nessun incontro top-secret con l’allenatore per studiare strategie atte a convincere il Cavaliere.
Emergono nuovi dettagli circa la posizione di Berlusconi: il presidente non ha digerito alcune delle soluzioni tattiche proposte da Max nei suoi tre anni a Milanello – e fin qui nessuna novità – ma vorrebbe prima di tutto restituire al suo Milan quella mentalità vincente che l’ha caratterizzato nei passati decenni: una mentalità improntata sul bel giuoco, caratteristica che le tre squadre di Allegri non sempre hanno dimostrato di possedere. Da qui la volontà di cambiare il sarto, affidandosi all’amico Clarence Seedorf, l’allenatore in campo dell’ultimo Milan Champagne, quello griffato in panchina da Carlo Ancelotti.
[Redazione Il Vero Milanista – Fonte: www.ilveromilanista.it]
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