AVB ha fatto molta esperienza come secondo di José Mourinho, diventandone l’assistente tecnico al Porto incaricato di compilare i rapporti sulle formazioni avversarie. Il rapporto di lavoro con lo Special One è poi proseguito al Chelsea, prima, e all’Inter, poi. Il suo nome comincia a circolare in Portogallo quando viene ingaggiato dall’Academica per sostituire l’esonerato Rogério Gonçalves. La squadra, dal fondo della classifica, con l’arrivo di AVB ha inanellato una serie di risultati positivi che l’ha portata all’undicesimo posto, fuori dalla zona retrocessione, e fino alle semifinali della Taça de Portugal in cui venne sconfitta proprio dal Porto, squadra con cui Villas-Boas vincerà una Supercoppa di Portogallo, un campionato e un’Europa League.
In Inghilterra, tuttavia, la sua carriera subisce una brusca frenata. Il Chelsea, che aveva puntato su di lui, lo esonera dopo la fase a gironi di Champions League, permettendo a Roberto Di Matteo di guidare la squadra a un’insperata scalata europea. Stesso discorso col Tottenham, col quale ha consensualmente rescisso il proprio contatto dopo la sconfitta per 0-5 contro il Liverpool a White Hart Lane.
[Luca Barbon – Fonte: www.ilveromilanista.it]
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