L’incantesimo che aveva stregato Stephan El Shaarawy si è rotto: una doppietta siglata dal giovane faraone rossonero contro il Manchester City, squadra che si era interessata a lui, ha riportato indietro il tempo di alcuni mesi. La linea scelta dalla società e condivisa dal giocatore e dal suo entourage paga, per la gioia di tutti; reti importanti visto il prestigioso avversario, nonostante si tratti di calcio estivo.
La troppa pressione mediatica e il fisiologico calo di forma avevano bloccato la mente e le gambe del giovanissimo e talentuoso attaccante; passate le vacanze, dopo la Confederations Cup, una volta messe a tacere le voci di mercato e abbassate le luci sul suo caso, El Shaarawy è tornato a brillare come nella stagione scorsa.
Il modulo 4-3-3 esalta le caratteristiche di El Shaarawy, anche se questo non deve diventare un limite all’ utilizzo di soluzioni tecniche alternative. Qualcuno scriverà che la doppietta è arrivata quando Balotelli non era in campo, ma Petagna o Boateng o Mario al centro dell’ attacco del diavolo non fanno differenza: Stephan infatti occupa la fascia sinistra e si carica quando riesce a saltare il diretto avversario perché la mente è libera e le gambe rispondono subito alle sue invenzioni.
Allora avanti così, per continuare in crescendo la preparazione in vista del playoff di Champions League e poi del Campionato, cercando con questa linea sempre riservata, sia nelle prestazioni positive che in quelle meno brillanti, di ritrovare lo smalto dei giorni migliori.
Stephan El Shaarawy ama il Milan che è tutto il suo mondo, è felice a Milanello, anche se di fronte a offerte faraoniche tutti i club vacillano di questi tempi. Diciamolo piano, ma sembra che la cresta sia nuovamente alta nell’ attacco rossonero, per la gioia di tutti i milanisti e per l’invidia degli altri club che lo possono schierare solo nei videogiochi.
[Francesco Montanari – Fonte: www.ilveromilanista.it]