Milan: due nuove pedine per il centrocampo

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logo-milanIl 2013 sta per finire, e, si sa, il principio di ogni anno nuovo – calcisticamente parlando – ha una parola che più di ogni altra lo contraddistingue: calciomercato. In casa-Milan, per tradizione ormai, questa finestra di possibili acquisti-cessioni-scambi non passa mai indifferente. Giusto all’inizio di quest’anno solare arrivò Mario Balotelli, due anni fa fu il turno di Muntari (che proprio ieri ha segnato il gol del pareggio contro la Roma, ndr), nel 2011 Cassano, Van Bommel ed Emanuelson.

Anche quest’anno le cose sembrano andare verso questa direzione: Honda e Rami sono già ufficialmente due giocatori rossoneri, ma le acque sono tutt’altro che calme. Aldilà del possibile colpo D’Ambrosio, per il centrocampo si pensa a Parolo e, soprattutto, Hernanes. Entrambi però sono colpi economicamente importanti, perché si tratta di due giocatori che rappresentano delle risorse (sportive o, quanto meno, economiche) per le squadre di appartenenza. Il Milan allora, potrebbe giocare la carta degli scambi che, oltre ad abbassare la parte liquida (o cash, se si preferisce l’inglese) con una contropartita tecnica, permette anche di “liberarsi” di un giocatore indesiderato – se voluto dall’altra squadra – o di permettere a un giovane di giocare con più continuità.

E di chi si priverebbero i rossoneri per arrivare al centrocampista biancoceleste e/o a quello attualmente al Parma? Il nome più in voga è quello di Alessandro Matri. Chi? L’attaccante acquistato appena lo scorso agosto per 11 milioni? Sì, proprio lui. L’ex juventino, accolto da alcuni come il figliol prodigo e da altri come uno spreco di denaro quando bisognava intervenire altrove, è stato fortemente voluto da Massimiliano Allegri, che lo aveva allenato a Cagliari, e aveva portato Galliani a schierarsi pubblicamente contro i tifosi che contestavano quest’operazione. Il campo però, ha dato ragione agli scettici: 11 presenze finora, di cui 8 da titolare, un solo gol, tanti errori e tante prestazioni (anche largamente) insufficienti. A “penalizzarlo” (nella frequenza di impiego) c’è stato anche il ripensamento tattico di Allegri, che ha preferito più volte, nonostante l’assenza di El Shaarawy, affiancare un altro trequartista a Kakà piuttosto che schierare Matri adattando così Balotelli a ruolo di centravanti. Si è passati, insomma, a un 4-3-2-1, che con El Shaarawy potrebbe diventare un 4-3-1-2, ma sempre con il numero 45 come prima punta. A peggiorare la situazione (dal punto di vista dall’attaccante) c’è anche il ritorno di Pazzini, nelle gerarchie certo più in alto di Matri e che sarebbe la prima alternativa a Balotelli.

Conclusione: l’ex Juventus, per il quale – giova ricordarlo – il Milan ha speso 11 milioni, sembra già finito nella lista degli indesiderati e, quindi, dei partenti. Possibilmente già a gennaio, possibilmente per arrivare a un centrocampista dai piedi buoni. Se ciò fosse confermato, sarebbe un’ammissione (mica tanto) indiretta da parte della società di aver commesso un errore. Alla fine, stai a vedere che avevano ragione i tifosi…

[Filippo Manco – Fonte: www.ilveromilanista.it]