Cosa tocca fare per 9 milioni: questo il prezzo dell’estate tormentata di Adriano Galliani, euro più euro meno. Con un po’ di fortuna ed un pizzico di audacia però, il ricavo può impennarsi addirittura a 33 milioni: un budget da grande, grandissimo colpo, di quelli tanto sognati dai tifosi. Non stiamo dando i numeri, ma semplicemente facendo i conti in tasca all’amministratore delegato rossonero: la privacy impedisce un calcolo dettagliato e trasparente, ma le cifre fatte finora non si allontanano troppo dalla realtà.
Mettiamole nero su bianco, con calma, per render partecipi tutti i tifosi rossoneri del gioco dell’estate: con le attente manovre di Galliani, il monte ingaggi della rosa della prima squadra si abbassato dai 154.6 milioni del primo semestre ai 145.4 della previsione finale, in cui figurano i giocatori sotto contratto dal 1 luglio 2010 in poi, in pratica quelli che, ad oggi, compongono la rosa a disposizione di Allegri. Il risparmio più eclatante arriva dal mancato rinnovo a Nelson Dida: 4 milioni, ovvero l’ingaggio semestrale lordo pagato fino al 30 giugno 2010. Stesso discorso per Beppe Favalli (1.2): siamo già a 5.2 milioni.
A quel punto, entrano in ballo le famose “spalmature” di Galliani, che hanno colpito, nell’ordine, Onyewu, Oddo e Zambrotta: non Abbiati, almeno secondo indiscrezioni, visto che il portiere di Abbiategrasso avrebbe rinnovato fino al 2013 esattamente alle stesse cifre del contratto precedente. Con l’americano Onyewu, Galliani ha risparmiato 800mila euro: con Oddo 2.5 milioni, con Zambrotta pare addirittura 3,7 milioni. Alla fine, 12.2 milioni di euro senza praticamente rimetterci tecnicamente nulla: ci sono però 3 milioni da scalare, ovvero i sei mesi di ingaggio di Yepes (1), Papastathopoulos (1.2) ed Amela (0.8).
Il totale, sono i famosi 9.2, che non vengono inficiati dai cartellini: Papastathopoulos si elide con Storari, così le operazioni con l’Inter (Mancini-Daminuta-Filkor-Fossati) creano ugualmente 0. Ma il vero colpaccio, per il Milan, sarebbe riuscire a “scaricare” Gennaro Gattuso e Klaas Huntelaar: 3.5 + 3.5 di risparmio per i primi sei mesi (7M totali), più gli eventuali 17 di cartellino (2+15), per un totale di 24 da aggiungere ai 9.2. Purtroppo per Galliani, con Jankulovski e Kaladze non c’è nulla da fare: peccato, perchè avrebbero potuto fruttare altri 6.4 virtuali in caso di cessione. Per tirare le fila del discorso, cedendo Gattuso ed Huntelaar il Milan potrebbe permettersi Dzeko come se fosse un parametrozero, o Ibrahimovic addirittura guadagnandoci: paradossi del mercato.
Nel 2011 poi, il discorso sarà ancora più complicato: troppe variabili non permettono una previsione precisa, visto che al 30 giugno saranno in scadenza calibri come Nesta, Ronaldinho, Pirlo e Seedorf. Per ragionare in termini di… “Salary Cap”, alla americana, il Milan ha già impegnati, a partire dal 1 luglio 2011, 84.6 milioni per una rosa di 18 giocatori: l’obiettivo di calmierare a 100 milioni il totale è abbastanza vicino, ma non raggiungibile già la prossima estate, visto che resterebbero solo 16 milioni lordi (8 netti) per “rifirmare” i big in scadenza, cifra a cui sottrarre gli eventuali adeguamenti al rialzo per i vari Pato e Thiago Silva. Bisognerà ricorrere ancora una volta dai “60 milioni all’anno” del Presidente Berlusconi, ma un plauso a Galliani bisogna farlo: in questa “mission impossible”, se il Milan inizia a vedere la luce, è grazie a lui.
[Francesco Letizia – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]
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