A Genova si troveranno di fronte dopo l’alterco dello scorso anno, Delio Rossi e Ljiajc, solo che il primo stavolta siederà sull’altra panchina. Delio Rossi, tornando sull’episodio in conferenza stampa, ha detto: “Saluterò tutti, perchè non dovrei. Ho chiesto scusa, anche al ragazzo. Domani sarò avversario ma non nemico della Fiorentina, perché comunque sia lì sono stato bene“.
Sulla partita: “La Fiorentina è in salute e ha forse il miglior gioco della Serie A insieme alla Juventus, grazie ai tanti centrocampisti di livello. Ci vorrà la miglior Samp”. In difesa probabilmente mancheranno Mustafi e Costa. Il tecnico potrebbe schierare Berardi nella difesa a 3 con Gastaldello e Palombo.
In avanti Eder è recuperato, ma potrebbe partire dalla panchina a vantaggio di Sansone; il ruolo di prima punta dovrebbe essere affidato a Maxi Lopez complice anche le non ottimali condizioni di Icardi. La Sampdoria non è ancora matematicamente salva, ma ha otto punti di vantaggio sul Siena quart’ultimo.
La Fiorentina tenterà l’assalto al terzo posto. Montella rimane con i piedi per terra, ma vincere a Genova domenica pomeriggio vorrebbe dire mettere pressione ai rossoneri che giocheranno la sera, nel posticipo che concluderà il turno. La Fiorentina non ha problemi di formazione, l’arbitro sarà Rizzoli.
Ma veniamo alla nostra squadra. Abbiati non dovrebbe farcela a recuperare, al suo posto Amelia, forse poteva essere la volta buona per vedere all’opera Gabriel, il portiere romano ha sulla coscienza lo scellerato intervento ai danni di Asamoah domenica scorsa e sarà certamente partente a fine anno, perchè non lanciare il giovane brasiliano che tanto ha impressionato nella formazione Primavera contribuendo notevolmente all’accesso alle final eight?
In difesa mancherà Zapata e anche qui verrà riproposto un calciatore ultratrentenne piuttosto che il giovane Salamon. Certo, il turno di campionato è determinante per le sorti dell’intera annata, ma uno o l’altro dei giovani promettenti potrebbe essere schierato. Il reparto sarà completato da Abate, De Sciglio e Constant a giocarsi i posti sugli esterni e dal sempre più convincente e leader difensivo Mexes. A centrocampo dubbio Muntari – Nocerino Con Montolivo e Flamini certi di una maglia da titolare, in attacco Boateng, Balotelli, El Shaarawy, poche chance per Niang di partire dal primo minuto. Catania in formazione rimaneggiata viste le assenze per squalifica di quasi tutto il reparto arretrato: Andujar, Bellusci e Spolli.
Capitolo Allegri. Raggiungere il terzo posto potrebbe metterlo in una botte di ferro al cospetto del Presidente Berlusconi. Restare un altro anno senza la conferma per il futuro e rinunciando ad un triennale in altri lidi, potrebbe essere una sfida affascinante e stimolante per lui. Immaginiamo una società già pronta a lavorare ad un progetto sul 2014 con Prandelli allenatore ed una squadra in campo, magari migliorata e perfezionata con due o tre innesti mirati, con Allegri nel 2013. Cosa accadrebbe qualora si ottenessero risultati inimmaginabili?
[Sandro Cerisano – Fonte: www.ilveromilanista.it]
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