MILANO – Rottura definitiva? Forse non ancora. Ai ferri corti, quello sì. Keisuke Honda e il Milan, la storia, fatta più di marketing che di campo e soddisfazioni, è ai titoli di coda. Nel frattempo, il giapponese non si dà pace, incredulo di fronte alle recenti scelte di Sinisa Mihajlovic, che lo ha escluso dalle gare contro Genoa e Napoli. I motivi? Semplice, basta tirare fuori le pagelle del primo bimestre: un disastro, personale e collettivo. Eppure, la panchina sta stretta al numero dieci rossonero, che, evidentemente, in cuor suo ritiene di non aver demeritato. Punti di vista, ci mancherebbe. L’ultima parola, comunque, spetta al prof… pardon, all’allenatore.
Mihajlovic come Clarence Seedorf e Pippo Inzaghi, senza dimenticare Max Allegri: è mai possibile che nessuno sia riuscito a trovare una giusta collocazione all’ex Cska Mosca? È solo una questione tattica, o meglio, di posizione? Oppure lo stesso Honda ci ha messo del suo, mostrandosi non all’altezza del calcio italiano? Forse un mix, un insieme di più fattori. Il giocatore, comunque, alla fine è sbottato, puntando il dito contro tecnico e società. E in via Aldo Rossi, manco a dirlo, non hanno gradito.
Da colpo-risorsa a costo zero a peso da sbolognare senza tante pretese: la metamorfosi del progetto-Honda è stata tutt’altro che esaltante. Da Inghilterra e Spagna arrivano voci allettanti: ci sono club interessati al calciatore, quindi disposti a spendere (non tantissimo) per il suo cartellino. Una palla da prendere al balzo, già a gennaio, perché certi occasioni potrebbero non ripresentarsi più. A meno che Mihajlovic, in vista di un possibile cambio di modulo (dal 4-3-1-2 al 4-4-2), non decida di fare un ultimo tentativo, provando Keisuke nel ruolo di ala destra. Chissà… Ci sarà tempo per valutare. In attesa di riscontri e novità da Milanello, però, le indiscrezioni di mercato hanno già preso di mira il giapponese.
[Salvo Trovato – Fonte: www.ilveromilanista.it]