Dopo il match di Sabato del San Paolo, terminato 3 a 1 per il Napoli, occorre fare delle valutazioni legate alle prestazioni in campo dei giocatori rossoneri. Nessuno della “vecchia guardia” ha infatti conquistato la sufficienza; i migliori nel Milan sono stati, di conseguenza, i nuovi arrivati: Rami, Essien e soprattutto Taarabt.
Leggendo le valutazioni dell’undici rossonero – uscito a pezzi dalla sfida contro i partenopei – si nota come i migliori siano stati appunti proprio gli acquisti della campagna trasferimenti invernale, schierati tutti e tre titolari nell’anticipo perso dai rossoneri.
Adil Rami, ex-Valencia e alle prese con una forma fisica da recuperare al 100% dopo i mesi (forzati, ndr) di stop, sta scalando velocemente le gerarchie di mister Seedorf nel ranking difensivo, confermandosi tra i migliori – se non il migliore – del reparto. Il neo-allenatore rossonero sta testando tutti i giocatori a suo disposizione, cercando di motivarli al meglio in vista della sfida importantissima con l’Atletico Madrid. Il franco-algerino, dopo il gol rifilato al Torino, ha rifilato un’altra buona prova (soprattutto se consideriamo l’andamento generale della squadra), al contrario di quanto ha fatto il suo amico e connazionale Mexes, che ha praticamente regalato al Pipita Higuain la gioia della doppietta. Il numero 5 rossonero continua a mostrare una continuità di cali di tensione che troppo spesso sono costati cari al Milan. Rami doveva portare solidità nel reparto difensivo e lo sta facendo, ma il calo tecnico di Mexes annulla quanto di buono sta dimostrando il numero 13.
In mezzo al campo, reparto che ha sofferto tantissimo la prova dinamica e convinta del Napoli, l’unica nota positiva è la prova di Michael Essien, al suo esordio in rossonero. Il ghanese si è mostrato fuori forma dopo le pochissime presenze stagionali nel Chelsea di Jose Mourinho, partendo in maniera timida e acquistando fiducia col passare dei minuti, ma ha un’intelligenza tattica che può rivelarsi molto utile in un centrocampo carente di idee, specie se vengono a mancare la creatività di Montolivo (il centrocampista rossonero ha comunque disputato un buon finale di gara con il Napoli, ndr) e la solidità di De Jong, un po’ spento contro i partenopei e spesso vincitore della palma di migliore in campo in questa stagione.
La sorpresa più grande arriva dall’attacco. Abel Taarabt un esordio così l’aveva solo sognato, tra i migliori in campo (per i rossoneri) e con un gol da favola. Eppure questo 25enne sembra destinato a soffiare il posto ai vari Robinho, Honda e Saponara con una facilità impressionante. Taarabt porta con sè in dote un buon dribbling, velocità e la possibilità di creare superiorità numerica (Finalmente!)
Questo dato è un elemento importante per il prosieguo della stagione considerato che i tre giocatori (uno per reparto) possono essere linfa nuova a un complesso apparso in questi mesi a corto di idee, gambe e testa. Il fatto che i tre nuovi arrivati si siano dimostrati i migliori in campo può essere un buon monito e un buon motivo per far risuonare forte la sveglia per i veterani. I vari Robinho, Montolivo, De Sciglio e Balotelli dovrebbero scuotersi e tornare ad essere veri giocatori da Milan.
[Giulio Scardino – Fonte: www.ilveromilanista.it]