Milan: il lodo da sciogliere

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Hamsik, Ganso, Schweinsteiger, Pastore… Il calderone del mercato ribolle di nomi caldi. Vecchi e nuovi. Più o meno credibili. O incredibili, come le cifre svelate dai loro cartellini. Decine di milioni. Tanti, troppi: 40 per il centrocampista del Napoli, 50 per il nuovo fenomeno verdeoro, 35 per il talento del Bayern e 50 per la stella di Zamparini. La sentenza di secondo grado pronunciata dalla seconda Corte d’appello di Milano sul Lodo Mondadori obbliga Fininvest a un esborso record di 560 mln di euro, da versare come risarcimento nelle casse della Cir di Carlo De Benedetti. E così in Via Turati verrà messo il contagoccie a tutti i rubinetti. Bye bye scintille di mercato. A maggior ragione se si considera che l’ultimo bilancio d’esercizio dell’AC Milan ha partorito una perdita di ben 70 mln di euro.

Più probabile che la società rossonera scelga di percorrere la strada dei prestiti. O delle occasioni a parametro zero. Strada peraltro già esplorata con gli ingaggi di Mexes, Taiwo e Ferreira. Buoni, sì, ma non troppo. Il mercato offre poco? Forse, ma non è detto. Ibra dal Barcellona a Milanello per 24 mln di euro un’anno fa era un discorso da manicomio. Detto e fatto. Quindi tutto è possibile. Anche scintille a parametro zero. Chiedetelo a chi una vita fa sfornava pizze e che dal giorno alla notte ha capito che era più portato a infornare trattative di mercato. Futuro prossimo a parte, su quale rotta a lunga percorrenza dovranno navigare Galliani e Braida lo deciderà Silvio Berlusconi nelle prossime ore. Eh sì, perché 560 mln è una cifra che sbiadisce il presente ma è comunque destinata a pesare negl’anni. Ma quanto e come? Già domani durante l’attesa conferenza stampa a Milanello, appuntamento d’apertura del 26esimo raduno del suo Milan – LIVE su ilveromilanista.it -, il presidente potrebbe sciogliere il…lodo.

[Luca Rosia – Fonte: www.ilveromilanista.it]