Milan, il punto: fatali i rigori concessi nella ripresa

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logo-milanUna dormita collettiva, presunzione, poca concentrazione. Si sono sentite tutte nel post Fiorentina-Milan. La seconda frazione dei rossoneri è descritta come disastrosa da più parti. A mio parere, tali considerazioni sono quantomeno esagerate. Il Milan è una squadra che si esprime al meglio quando si difende in fiducia ed è in grado di ripartire per far male. Il 2-0 arriva inoltre a metà ripresa con gli uomini di Allegri in assoluto controllo.

Quel che succede poi sono due calci di rigore concessi ai viola (eufemisticamente) “molto generosi” che in pochi minuti rivoltano la gara e quello che fino ad allora aveva detto il campo. Una Fiorentina che arriva al pareggio senza aver mai tirato in porta nella ripresa ed esibendo una manovra più lenta e improduttiva che coraggiosa.

Nel bene e nel male il calcio è un gioco che si decide con gli episodi, anche arbitrali alle volte. Ieri in questo senso è stato un pomeriggio sfortunato. Risulta però effettivamente difficile trovare i colpevoli della rimonta senza appellarsi a un non meglio imprecisato cattivo atteggiamento.

Per una volta non è riduttivo, bensì corretto, dire che il pareggio sia maturato in seguito a controverse scelte arbitrali. Tra i gol della Fiorentina e l’atteggiamento tecnico e tattico della squadra di Montella ci sono stati pochi nessi. Il merito dei viola probabilmente è stato quello di non tracollare. Da qui però a ribaltare il risultato ce ne passava.

Il lavoro di Allegri e la crescita generale della squadra però non si fermano. Una trasferta molto ostica ha visto il Milan non andare mai in affanno sui temibile possesso e ritmo degli avversari. Il possesso palla non è una specialità di questo Milan, l’assetto tattico e l’abnegazione dei suoi componenti non è però di certo caratteristica di minor spessore.

[Elia Lavelli – Fonte: www.ilveromilanista.it]