Milan, il punto: gli episodi che hanno fatto svanire il successo contro la Roma

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logo-milanUna sensazione di grande amarezza è quella che in questo momento stanno vivendo i tifosi rossoneri dopo il pareggio per 2 a 2 ottenuto a San Siro nel Monday Night contro la Roma. Un pari, quello contro la squadra capitolina, che poteva rappresentare qualcosa di più e per l’ennesima volta disperde per strada due punti preziosi che avrebbero consentito al Diavolo di navigare verso acque più tranquille rispetto ai mari agitati e burrascosi della bassa classifica.

Senza ombra di dubbio, la partita è stata pesantemente condizionata dall’uscita scriteriata di Gabriel su Gervinho: episodio che ha dato origine al penalty realizzato da Strootman e che ha fissato il risultato sul momentaneo 2 a 1 per la squadra giallorossa, costringendo i rossoneri ad inseguire l’ennesimo svantaggio. Un intervento, quello dell’estremo difensore brasiliano, scomposto e fuori luogo perché l’attaccante ivoriano era defilato verso sinistra e proseguiva la sua corsa sul fondo del campo, senza portare un pericolo immediato alla porta del Milan. Il giovane portiere verdeoro, subentrato nel secondo tempo ad Abbiati (colpito da dolori intestinali), ha dimostrato di non essere ancora pronto per il grande salto, soprattutto in un club come il Milan dove la pressione è sempre altissima e la platea molto esigente.

Un errore che in questo momento la società e i tifosi devono evitare di fare è quello di colpevolizzare eccessivamente il numero 59 rossonero anche perché puntare il dito sul singolo sarebbe profondamente ingiusto. Nel calcio purtroppo, quando è il portiere a sbagliare, la cosa è evidente e la squadra quasi sempre viene punita duramente subendo una rete. E’ necessario notare però che quello di Gabriel non è stato l’unico errore che ha determinato il risultato finale.

Il contropiede che ha portato al rigore è nato da un errore in fase di impostazione di Balotelli che non ha servito a dovere Poli lanciato in solitaria verso De Sanctis. Sempre Balo, nel finale, si è divorato un gol praticamente fatto mancando clamorosamente la porta avversaria.

La squadra di Allegri deve lavorare molto, oltre che sulla forma e la tattica, anche sulla concentrazione necessaria per evitare errori banali nei passaggi, appoggi, conclusioni e movimenti difensivi. Senza anche solo uno di questi episodi il Milan, unica squadra in stagione ad aver segnato due gol agli uomini di Rudi Garcia, certamente avrebbe vinto e ridato slancio ad una stagione ancora povera di soddisfazioni per il popolo rossonero.

[Francesco Ciociola – Fonte: www.ilveromilanista.it]