La tregua è durata pochi giorni e in casa Milan è scoppiato nuovamente il caos, una brutta abitudine in questa stagione. Clarence Seedorf ha raccolto 13 punti nelle ultime 5 giornate, ma tutto questo sembrerebbe non bastare, anzi. Il polverone si è ingigantito e si sta espandendo per tutto Milanello. Spogliatoio spaccato, Galliani contro l’olandese, giocatori scontenti…ma come è possibile, qualcosa evidentemente non torna.
Tutti in casa rossonera si attendevano una svolta in positivo e ora che la svolta c’è stata le polemiche non sembrano essere cessate, tutt’altro: dopo il ko interno con il Parma per 4-2, si era data un ultimatum al tecnico olandese. O faceva punti contro Lazio e Fiorentina, oppure il rischio di esonero sarebbe stato sempre più concreto. Bene, Seedorf ha conquistato 4 punti in due partite, proseguendo la striscia positiva fino all’ultima gara interna con il Catania. Si volevano i risultati e i risultati sono arrivati, meno belli, ma più concreti e l’ex centrocampista lo ha fatto.
Il Milan ora ha 48 punti in classifica a -3 dal sesto posto, una rimonta che potrebbe concretizzarsi nelle prossime settimane. Anche a costo di fare scelte impopolari, come l’esclusione di Abate o la panchina poi sventata dalla società, Seedorf ha proseguito dritto sulla sua strada conquistando quattro successi consecutivi una rarità in questi ultimi anni di Milan.
Ma forse è proprio questo il punto: i risultati che l’olandese è riuscito a collezionare fino a ora. Forse parte dello spogliatoio, che di fatto si può considerare spaccato per quanto riguarda l’opinione sul tecnico, e non solo…era convinto che più si fosse andati avanti e più i risultati sarebbero stati pessimi: di conseguenza l’esonero sarebbe stato inevitabile. E invece i punti sono arrivati, la classifica è migliorata e lo spettro di Seedorf sulla panchina del Milan anche il prossimo anno si è riavvivato d’improvviso…
[Isaac Cozzi – Fonte: www.ilveromilanista.it]