Quando all’inizio degli anni ’80 l’azienda statunitense MB lanciò il gioco da tavolo “Indovina Chi?”, Massimiliano Allegri da Livorno era già grandicello. Non avrà avuto modo di gustarsi quello splendido gioco infantile. Non avrà mai detto se il personaggio prescelto ha i capelli biondi o mori, se porta gli occhiali o il cappello, se ha la barba oppure i baffi. Ma siccome per tornare bambini c’è sempre tempo, il mister rossonero non si è lasciato sfuggire l’occasione per divertire e divertirsi. Dopo aver conquistato lo scudetto e il cuore dei tifosi al primo tentativo, il Conte Max si è comodamente seduto nello studio di Milan Channel per rivelare il presunto identikit del prossimo acquisto rossonero.
“E’ una mezz’ala sinistra, ha i capelli folti, è alto 183 centimetri, ha un fisico robusto, piedi ottimi e passaporto comunitario.” Venti minuti di divertimento sono bastati per riempire le pagine dei giornali e accendere la fantasia dei tifosi. “Chi sarà questo Mister X?”, e giù a buttare nomi, di testa e di pancia. Fabregas, Hamsik, Ganso, Pastore e Bale come Peter, Richard, Charles, Sam e Bill, i protagonisti di quel leggendario gioco. Come se non bastasse, nelle interviste successive il mister ha rincarato la dose: ”Ha il 42 di piede, gli occhi cerulei, e potrebbe già giocare in Italia…”. E giù ancora titoli di giornale, sondaggi, idee, presunte illuminazioni. Quello che è stato solamente un gioco (fatalità proprio il mister faceva la mezz’ala, è alto 183 cm e porta il 42 di piede) ha scatenato i media e i tifosi. Ma la sensazione è che quell’identikit sia in realtà un grande bluff. La realtà è che Allegri non sa ancora chi sarà il “colpo” promesso da Berlusconi, perché non lo sa ancora nemmeno la società: Galliani e Braida stanno vagliando molte piste e ammiccando con molti giocatori, ma per l’annuncio è ancora presto. Ora c’è solo spazio per le sensazioni. E io provo a dire le mie, ruolo per ruolo.
IDEE CHIARE. Abate, Nesta, Thiago Silva, Taiwo. Nella testa di Allegri questa è la difesa della prossima stagione, con Mexes rincalzo di lusso che permetterà a Nesta di centellinare il proprio talento di cristallo. Zambrotta, Antonini e Yepes sono alternative di buon valore, ma Galliani sta lavorando per portare a Milanello anche un altro centrale difensivo. Mexes sarà infortunato fino ad ottobre, Thiago Silva e Yepes giocheranno la Coppa America, Bonera non convince ne lo staff tecnico ne l’area medica. Ecco perché nelle ultime ore è tornata prepotente la candidatura di Davide Astori, prodotto del vivaio classe 1987, che a Cagliari ha dimostrato di possedere piedi buoni e senso della posizione. Astori potrebbe arrivare a Milanello ora per poi essere protagonista tra un anno, quando Nesta appenderà le scarpe al chiodo.
TUTTO RUOTA ATTORNA AL BOA. Kevin Prince Boateng. Punto fermo della prossima stagione, ma in che ruolo? Allegri gli ha ritagliato su misura il ruolo di trequartista dinamico, ma è convinto che il ghanese possa diventare un’ottima mezz’ala sinistra. Piedi buoni, visione di gioco, forza fisica: per diventare un centrocampista completo gli manca solo un po’ di senso tattico, ma una stagione nel campionato italiano dovrebbe averlo disciplinato anche da questo punto di vista. Il giocatore ideale per Allegri sarebbe un giocatore che con il Boa possa alternarsi e completarsi, anche a gara in corso. Un po’ mezz’ala e un po’ centrocampista, come Hamsik e Fabregas. Lo slovacco e lo spagnolo sono due nomi plausibili, non due sogni. Entrambi vogliono lasciare le rispettive squadre per vincere finalmente qualcosa. Il Napoli tiene duro e ricorda di non essere un Supermarket, l’Arsenal si è quasi rassegnata a cedere il suo gioiello ma vuole monetizzare il più possibile. Alla fine, potrebbe però fare la differenza la volontà dei giocatori. Prendiamo ad esempio Fabregas: lui e il Barcellona flirtano da anni, ma il trasferimento non si è mai concretizzato. Lui al Camp Nou tornerebbe di corsa e i suoi compagni spagnoli lo attendono a braccia aperte. Ma siamo così sicuri che Guardiola lo voglia davvero? In un centrocampo in cui giocano già Xavi e Iniesta, il buon Pep sembra preferire un recuperapalloni come Busquets piuttosto che un altro palleggiatore dall’ingaggio dorato come Fabregas. E allora San Siro, di cui Cesc si innamorò quattro anni fa, potrebbe davvero diventare la sua nuova casa.
IN CERCA DI RISPOSTE. Pato, Ibrahimovic, Inzaghi, Cassano, Robinho e Paloschi. Allegri ripartirà da loro. Paloschino farà il ritiro con la squadra perché Pato e Robinho saranno impegnati in Coppa America, e poi si vedrà. Se lui e Inzaghi nel mese di Luglio daranno garanzie fisiche e tecniche, nel reparto offensivo tutto potrebbe rimanere com’è.