Milan-Inter 1-1: Obi risponde a Menez, buona la prima di Mancini

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logo-milanMILANO – Ci siamo, la Scala del Calcio, San Siro,  ospita l’ennesimo capitolo di una storia lunga oltre un secolo, di fronte Milan e Inter in un derby, mai così lontano dal vertice negli ultimi lustri. Per fortuna, durante la sosta per gli impegni delle nazionali, ci ha pensato il Presidente dell’Inter Thohir a riportare le attenzioni mediatiche sull’evento grazie all’esonero di Mazzarri e al ritorno in panchina di Roberto Mancini. C’è dunque grande attesa:  gli spettatori sono 79.173 per un incasso di 3.324.594 euro, record d’incasso assoluto nel campionato italiano per supportare due squadre che devono far fronte a diversi forfait: Abate e De Jong tra i rossoneri, Hernanes (che siede in panchina) tra i nerazzurri. Mancini propone un 4-3-3 con Obi preferito a M’Vila e Kovacic sulla linea di Palacio e Icardi. Inzaghi presenta Rami in fascia, una mediana tutta sostanza con Essien, Muntari e Bonaventura, preferito ad Honda, in avanti Menez, El Shaarawy e Torres.

Primo tempo. Si inizia su ritmi subito alti e con i rossoneri propositivi, un paio di belle folate sulle fasce non trovano l’assistenza giusta, al 7′ però arriva la prima palla-gol, la regala Muntari ad Icardi con uno sciagurato passaggio errato in orizzontale, l’attaccante argentino si invola verso la porta e prova di esterno a superare Lopez che riesce, miracolosamente, a salvare. Il Milan accusa lo spavento e rischia ancora all’11′ quando Guarin esplode un gran tiro dai 20 metri, Lopez controlla in due tempi. É l’Inter a fare la partita ma fatica a trovare gli spazi giusti in cui infilare la palla decisiva, il Milan aspetta, schiacciato forse troppo indietro, al 22′, però, una palla recuperata ai limiti dell’area, attraverso Rami arriva a Bonaventura e poi ad Essien, pronta la giocata sulla fascia per El Shaarawy che, dal limite, centra verso il cuore dell’area, Menez si avventa sulla sfera e, con un piatto stilisticamente esemplare, batte Handanovic portando avanti i suoi. I rossoneri guadagnano campo e provano a rendersi pericolosi in ripartenza, senza però riuscirci, i nerazzurri soffrono e perdono in lucidità riuscendo solo a scodellare qualche cross dalla destra su cui i centrali rossoneri, Zapata e Mexes, fanno buona guardia.

Secondo tempo. Inter che parte subito su alti ritmi, ma senza riuscire ad impensierire la retroguardia di casa, al 6′ una triangolazione veloce libera Bonaventura in area, la sua conclusione è deviata a fil di palo da Ranocchia, all’8′, sugli sviluppi di un angolo, Kuzmanovic si trova solo davanti a Lopez, la conclusione è respinta dal portiere, Rami cicca il rinvio e Icardi, da ottima posizione, spreca calciando altissimo. Il Milan sembra prendere in mano il controllo del gioco, ma, al 15′, improvvisamente, l’Inter pareggia, un rinvio molle e sbilenco di Zapata regala a Obi una palla al limite, che l’avanti nerazzurro, con precisione chirurgica, dirotta nell’angolino opposto, fuori portata per Lopez, 1-1 e tutto da rifare. Al 27′ esce un Torres, solo generoso, che lascia il posto a Honda, Hernanes sostituisce invece Obi. Al 29′, su un break perfetto, El Shaarawy viene lanciato da solo verso la porta, il tiro del faraone è solo violento e si schianta contro la traversa, clamoroso! Esce Muntari, troppo falloso e confusionario, dentro Poli, al 31′ è Honda, al culmine di una bella iniziativa personale, a scagliare un rasoterra che impegna a terra Handanovic. La risposta dell’Inter non si fa attendere, al 34′ Nagatomo scodella verso il centro dove Icardi si coordina e scaglia un gran tiro che scheggia la parte superiore della traversa. Al 37′ Bonaventura trova El Shaarawy in area, il faraone si incarta e spreca facendosi stoppare da un difensore. Al 43′ esce Icardi ed entra Osvaldo, e, su un altro passaggio laterale errato, questa volta di Mexes, Guarin ha l’opportunità di lanciarsi da solo verso l’area, salva tutto Zapata che libera in tackle scivolato. Al 3° dei 4′ di recupero una percussione sulla destra chiusa da un traversone nel cuore dell’area trova Poli pronto alla conclusione da ottima posizione, un piede interista riesce a sporcare la conclusione che si spegne ad una spanna dal palo.

Finisce con un pareggio che premia l’Inter, capace di risalire la china dopo un primo tempo di difficoltà, e punisce un Milan, incapace di difendere il vantaggio prima e di tornare in vantaggio dopo, pur avendo alla fine costruito un maggior numero di palle gol. Un punto per uno serve poco ad entrambe, ma fotografa al meglio la situazione di due squadre ancora alla ricerca di sè stesse e che sono ben lungi dall’essere arrivate vicine all’obiettivo.

[Giuseppe Floriano Bonanno – Fonte: www.ilveromilanista.it]