Milan-Inter: è ora del derby

Derby di Milano, è ora. Dopo una settimana in cui è successo di tutto in tema mercato, con Tévez che sembrava avesse già indossato la maglia rossonera e che invece adesso, complice la decisione del Presidente Berlusconi sul caso Pato, sembra vicino ai nerazzurri. Ma non è il momento di pensare al mercato. Per un giorno, per due ore, il mercato si ferma: c’è in ballo una gara sentitissima, che può valere tanto in chiave Scudetto da una parte e dall’altra.

GLI INSERIMENTI – Dopo tanto tempo, ed è il caso di fare tutti gli scongiuri, Ranieri ha a disposizione tutta la squadra. Qualche problemino invece per il Milan, che nelle ultime ore sta fronteggiando i casi Thiago Silva e Seedorf. Il brasiliano soffre per un problema muscolare e potrebbe essere sostituito da Mexes, mentre l’olandese è out per un attacco influenzale. Il modulo dei rossoneri però non cambierà: 4-3-1-2, con le due mezz’ali di centrocampo pronte ad inserirsi. E’ questa l’arma in più del Milan. Nocerino e Boateng, rispettivamente a sinistra e a destra, avranno il compito di inserirsi alle spalle dei terzini nerazzurri, che stringendo le loro posizioni devono stare attenti a non farsi sorprendere alle spalle.

COME SI BATTE IL MILAN? – I rossoneri sono una squadra molto solida, che dopo un inizio di stagione difficile sono riusciti a rimettersi in carreggiata. Il Milan però può andare in difficoltà. Col pressing alto, col dinamismo e le ripartenze veloci, i nerazzurri possono sfruttare e non poco il centrocampo statico del Milan. In questo senso, sarà fondamentale pressare Van Bommel. Se Alvarez riuscisse, come fatto perfettamente nelle ultime sfide, ad alternare la sua presenza sulla fascia sinistra e dietro le due punte, l’olandese può andare in difficoltà. Non dare punti di riferimento, e sfruttare le discese di Abate, può essere un’arma in più per l’Inter.

DIFESE SOLIDE – Con la presenza di Thiago Silva, il Milan insieme a Nesta può vantare di uno dei reparti arretrati più forti del campionato. L’Inter però non è da meno, e la fisicità di Lucio può mettere in difficoltà Ibrahimovic. Il difensore brasiliano però dovrà rimanere molto attento e concentrato sulla sua posizione, perché lo svedese ha il compito di svariare su tutto il fronte d’attacco e potrebbero nascere qui le problematiche per l’Inter: se Lucio seguisse Ibrahimovic per rubare palla alta, si favorirebbero gli spazi dei centrocampisti di cui parlavamo in precedenza. Sarà fondamentale dunque mantenere le posizioni, e rimanere attenti e concentrati per 95′.

CUORE E POLMONI – E’ questo il diktat dei nerazzurri in vista della sfida di San Siro di questa sera. Lo ha detto Milito, lo ha ribadito Ranieri in conferenza stampa. Lottare, lasciare il cuore in campo. Il risultato sarà sempre frutto della prestazione, e per vincere questo tipo di partite sicuramente bisogna rimanere uniti e giocare l’uno per l’altro. Il resto verrà come conseguenza.

OCCHIO A… – Ibrahimovic. Lo svedese è sicuramente il calciatore in più del Milan, quello da tenere a bada perché può tirare fuori la magia da un momento all’altro. Attenzione anche a Boateng e Nocerino, che possono far male con i loro inserimenti, e a Pato, che vorrà sicuramente rifarsi dopo una settimana di polemiche legate al calciomercato. Anche l’Inter però non vuole rimanere a guardare. Attenzione a Milito, tornato quello di due anni fa, occhio a Sneijder, che ha sicuramente più voglia di Pato di mangiare il campo, occhio a Pazzini che quando vede Milan segna, occhio a Ricky Alvarez e Forlan, alla loro prima stracittadina milanese.

L’Inter e i nerazzurri sono pronti, che il derby, in campo, abbia inizio.

[Riccardo Gaito – Fonte: www.fcinternews.it]

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