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Milan-Inter: tante motivazioni nel derby di Milano

Un derby è sempre un derby, lo sa bene uno che di partitissime fra Inter e Milan ne ha giocate parecchie. Uno che quest’anno ha avuto anche l’onere di indossare la fascia di capitano di Zanetti. Cambiasso si prepara a vivere l’ennesimo derby da leader. In ballo non c’è uno scudetto né una semifinale di Champions League, ma le motivazioni non mancheranno. Per i rossoneri è l’ultima chiamata per tenere aperte le speranze di accesso all’Europa League, per la squadra di Mazzarri l’occasione ideale per blindare il quinto posto e chiudere in bellezza la prima annata di Thohir.

RINASCITA – Per il Cuchu sarà la 32esima partita in stagione, la 426esima da quando è all’Inter. Un baluardo della storia recente nerazzurra, rinato quest’anno sotto la guida della volpe Mazzarri. L’argentino non è il solo ad aver beneficiato dei consigli e dei metodi del nuovo tecnico. Con WM Cambiasso non vede mai la panchina e a giudicare da prestazioni, numeri (4 gol quest’anno) e incisività in mezzo al campo si capisce anche perché. Diga e fulcro da cui riparte la manovra, fondamentale in chiave tattica, eppure il suo futuro a Milano rimane in bilico. Per questo c’è ancora tempo, prima però c’è il derby.

TEMPO DI DERBY – Domani sera Cambiasso si schiererà ancora una volta a fianco di Hernanes e Kovacic. Il meccanismo è già stato collaudato alla perfezione nelle due vittorie esterne contro Samp e Parma e nel pari casalingo con il Napoli. Il ruolo del Cuchu è anche quello di dare indicazioni e consigli ai compagni, soprattutto al baby talento di scuola Dinamo, ancora acerbo per quanto riguarda i compiti di copertura. Domani in campo assisteremo anche all’ennesimo duello con Kakà, avversario di mille sfide. La musica è cambiata rispetto agli altri anni, ma la fame di vittoria nei derby è rimasta uguale.

E IL FUTURO – Un derby da vivere da assoluto protagonista prima di fare i conti con il futuro. Un futuro non ancora deciso perché occorre archiviare il ritorno in Europa, poi cominceranno i colloqui individuali per sancire il destino di chi come il Cuchu aspetta una chiamata per il rinnovo. Il 34enne argentino potrebbe essere l’unico degli eroi del Triplete ad essere confermato, ma servirà un suo sacrificio sul piano economico. Un argomento che adesso non lo preoccupa, visto che più volte ha ribadito di poter firmare ‘in bianco’. Cambiasso si prepara a vivere il suo derby, ancora uno da leader prima di pensare al futuro. Perché come sempre accade in queste sfide, le lancette si fermano a San Siro.

[Daniele Alfieri – Fonte: www.fcinternews.it]

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